Cinema

The Quiet Girl

Gaia Apicella

The Quiet Girl, film in lingua irlandese uscito al cinema il 16 Febbraio 2023 grazie ad Officine UBU, diretto da Colm Bairéad e adattato dal romanzo Foster di Claire Keegan, colpisce subito per il suo riuscire in contemporanea a commuoverci e intrigarci, lasciandoci dopo la visione un insieme di riflessioni e pensieri alquanto difficile da raccontare.

La protagonista è Cáit (Catherine Clinch), una bambina di 9 anni, molto silenziosa, proveniente da una famiglia sovraffollata, disfunzionale e impoverita. Con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi del parto della madre, i genitori decidono di mandarla a vivere da parenti lontani, i Kinsella, una coppia di mezza età che lei non aveva mai visto prima. Senza sapere quando tornerà a casa, la bambina viene lasciata da questi estranei con soltanto l’abito che indossa.
I Kinsella prestano alla bambina i vestiti che tengono con cura in un armadio e mostrano verso di lei grande premura e attenzione; ciò vale inizialmente soprattutto per la donna, Eibhlín (Carrie Crowley), che accoglie calorosamente la bambina, mentre l’uomo di casa, Seán (Andrew Bennett), mantiene le distanze da Cáit e lei da lui. Con il tempo, però, la loro relazione, prima difficile, a poco a poco si distende, cambiando completamente.
Sono persone di campagna, la stessa realtà da cui proviene Cáit, ma lavorano sodo e conducono una vita dignitosa.
Giorno dopo giorno, sotto la loro cura, Cáit cresce, acquista sicurezza e rinasce, non sentendosi più invisibile agli occhi degli altri.
Ma in questa casa ricca di affetto e dove le viene detto che non dovrebbero esserci segreti, improvvisamente ne scopre uno, che in seguito rafforzerà il loro legame.

Il primo aspetto su cui soffermarsi nel film è la relazione tra Cáit e i Kinsella, perché essa è il tema fondante della vicenda che permette poi di collegare gli altri aspetti trattati, cioè l’essere genitori, l’amore, il dolore della bambina in relazione a come viene trattata dagli altri e in particolare al fatto che si trova ad essere maltrattata dalla sua stessa famiglia, la crescita personale e il relativo cambiamento quando ci si trova invece nel contesto giusto.
Come detto nella trama, infatti, questo rapporto inizialmente complicato e che poi diventa più naturale viene costruito e si evolve durante tutto il film, culminando poi nel commuovente finale in cui la bambina, riportata a casa dei reali genitori perché è finalmente nato il fratellino, si allontana da quella che non riconosce più come sua famiglia, raggiungendo la macchina dei Kinsella che stavano tornando a casa e abbracciando Seán chiamandolo papà.
Un finale che apre a nuove prospettive per la bambina e che rende giustizia alla narrazione precedente che invece si dipanava tra difficoltà di comunicazione tra i personaggi e l’emergere del segreto riguardante il fatto che la coppia dei Kinsella ha perso da giovane il loro figlio e portano sulle spalle questo peso emotivo, altro aspetto da sottolineare perchè finisce per legare i Kinsella e Cáit.

Anche la costruzione tecnica del film è molto interessante: troviamo infatti un’alternanza di zoom che danno dinamicità alle inquadrature e movimenti di macchina che invece ci permettono di seguire la protagonista e quello che succede sentendoci come se fossimo presenti in quel determinato momento.
Degne di nota anche le ambientazioni dell’Irlanda rurale dei primi anni ’80, un paesaggio bucolico che ci trasmette quella tranquillità che serve per godersi ogni minimo momento del film.

The Quiet Girl è un’opera che nella sua semplicità di racconto – che potremmo definire minimalista e di formazione – nonostante il suo ritmo molto calmo e pacato, riesce a parlare a tutti: adulti, famiglie, bambini, attraverso una narrazione scritta e gestita bene, cosa non scontata considerando che ultimamente ci sono sceneggiature che fanno rabbrividire. Insomma un film che vi consiglio di recuperare al cinema, possibilmente in lingua originale, nelle poche sale in cui è ancora disponibile.


  • Diretto da: Colm Bairéad
  • Prodotto da: Cleona Ní Chrualaoí
  • Scritto da: Colm Bairéad
  • Tratto da: "Foster" di Claire Keegan
  • Protagonisti: Carrie Crowley, Andrew Bennett, Catherine Clinch, Michael Patric, Kate Nic Chonaonaigh
  • Musiche di: Stephen Rennicks
  • Fotografia di: Kate McCullough
  • Montato da: John Murphy
  • Distribuito da: Break Out Pictures (Irlanda), Officine UBU (Italia)
  • Casa di Produzione: Inscéal, Fis Éirann / Screen Ireland, TG4, Broadcasting Authority of Ireland
  • Data di uscita: 11/02/2022 (Berlinale), 12/05/2022 (Irlanda), 16/02/2023 (Italia)
  • Durata: 94 minuti
  • Paese: Irlanda
  • Lingua: Irlandese, Inglese

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