Teatrodilina // Meno di due
Teatrodilina è una formazione teatrale che fonda la sua identità su una lunga amicizia, di quegli amici che potresti non vedere per anni ma che ad ogni incontro si riavvicinano come se nulla fosse, spazzando via il tempo che li ha separati. Ha all’attivo una esperienza di oltre dieci anni e tanta ancora di più ce n’è sulle spalle dei suoi componenti, l’affiatato nucleo principale oggi composto dall’autore e regista Francesco Lagi e dagli attori Anna Bellato, Francesco Colella e Leonardo Maddalena. Proprio loro tornano in scena con Meno di due, dopo la tappa romana al Teatro India lo scorso novembre e un’altra in Veneto a Bassano del Grappa. Domenica 2 febbraio Teatrodilina sale così sul palcoscenico del Teatro degli Instabili ad Assisi (ore 17,30). Chi si trova nelle vicinanze non lo perda, è uno spettacolo delicato, poetico di una poesia delle piccole cose, di gesti e di sguardi, di intimità e di affetto, di sorprese e di risate (soprattutto del pubblico) cariche di empatia. Una storia comune che svela sotto la lente di ingrandimento le timidezze dei primi approcci nella generazione più vicina ai cinquanta che ai quaranta, il conflitto ideale “illusione Vs realtà” che sottende i rapporti nati e covati, anche per lungo tempo, in modo virtuale. Protagonisti un uomo e una donna che decidono di sfondare i black mirrors e di incontrarsi, finalmente, dal vivo. Lui (Francesco Colella), originario di un paesello in provincia di Catanzaro, impacciato professore di greco la cui goffaggine ci ricorda un po’ della dolce e comica timidezza che apparteneva a Leonard Hofstadter – personaggio della sit-com di successo The Big Bang Theory – va a trovare Lei (Anna Bellato), in una piccola località del Veneto dove la donna, gioviale, accomodante e al tempo stesso fragile, gestisce una piccola azienda acquisita dalla famiglia, dedita alla produzione di mangime per animali. Lo spettacolo fotografa questo primo loro delicatissimo incontro al termine del lungo viaggio compiuto da Lui: la ricerca dell’approvazione dell’altro/a, la pianificazione/improvvisazione di una serata piacevole, il venirsi incontro senza remore, quel parlare del più e del meno, il raccontare un po’ del proprio passato per cercare di scavare nella vita dell’altro/a, per farsi dire “io invece” o “anche io così”. Conoscersi ora, senza filtri, citando quei momenti in cui, virtualmente, si è stati in due senza mai essere stati davvero, e ritrovarsi, nella realtà, ad essere un po’ meno di due, né da soli né insieme. Ecco, nella drammaturgia meritevole di Francesco Lagi è tutto così realistico, così voyeuristico, ma lontano anni luce dalla noia e dal trash dei reality show. Si ride anche, tanto, soprattutto quando entra in campo un elemento terzo, incarnato da Leonardo Maddalena. La favola realistica del primo incontro, ben scritta e visualizzata grazie alla scrittura e alla regia di Lagi tanto quanto grazie alla sincerità degli interpreti, sfuma così in un delirante dialogo a tre sul bisogno di solitudine in compagnia dell’altro/a. Dopo Assisi, lo spettacolo farà tappa il 16 marzo a San Demetrio ne’ Vestini in provincia di L’Aquila, dove andrà in scena presso lo spazio Nobelperlapace.
[Immagine di copertina: foto di Manuela Giusto]