In occasione della limitata distribuzione cinematografica de La leggenda di Kaspar Hauser, rivediamo l'opera precedente del regista Davide Manuli, Beket, uscito il mese scorso e da tempo nel catalogo RaroVideo.
L'italiano Jonathan Zarantonello adatta un suo romanzo per il grande schermo, cercando di resuscitare il defunto horror italiano con citazioni e omaggi dal sapore acerbo.
Jaden Smith realizza un'opera di vetrina con la regia di M. Night Shyamalan e la collaborazione di suo padre Will Smith, per un'opera di fantascienza che colpisce per la sua incapacità di colpire l'occhio.
La qualità del ritorno alla regia dell'attore e doppiatore Giancarlo Giannini è inversamente proporzionale all'accattivante titolo che lo accompagna nelle sale dopo trent'anni di silenzio registico.
Un lungometraggio d'esordio a metà tra documentario e fiaba, un viaggio che porta il regista Marco Bonfanti ed il suo protagonista spirito guida Renato Zucchelli a pascolare tra le strade di una Milano ingrigita dallo smog e dal cemento.
Da concept artist a regista, l'italiano Mauro Borrelli, dopo aver lavorato per anni tra le truppe di artisti di Tim Burton e Francis Ford Coppola, esordisce sul grande schermo deludendo gli amanti dell'horror.
Il 2011 consacrò Nicols Winding Refn di fronte alla Croisette ed al pubblico del mondo intero, nel 2013 torna trasferendosi a Bangkok, lontano dalla fama che lo aveva maledetto, per tornare a stupire.
Il successo di Drive ha portato alla ribalta il regista danese Nicolas Winding Refn, da oggi nelle sale con Solo Dio Perdona e protagonista di una retrospettiva su MyMovies Live.
Un mestiere antico aggredito dallo stato, quello del Saponaro, attaccato da ogni fronte come se chi lo operasse fosse un criminale. Il regista napoletano Gaetano Di Vaio si lancia alla difesa di quella brava gente che cerca di sopravvivere nella periferia.