Cinema

In Sala. Dracula Untold

Vincenzo De Divitiis

La Universal ripesca dal cilindro uno dei mostri della sua era classica, Dracula, per ridisegnarlo sotto l’ottica dei supereroi

Dracula è uno di quei personaggi che non ha bisogno di presentazioni. Nato nel 1897 dalla fervida mente di Bram Stoker, il cui romanzo Dracula si ispira alla figura di Vlad III principe di Valacchia, il signore delle tenebre è tra i protagonisti più ricorrenti nella storia del cinema e ha saputo terrorizzare generazioni di spettatori grazie alla sua posa statuaria, il mantello nero e i canini affilati, suo autentico marchio di fabbrica. Tra le trasposizioni che meglio hanno saputo valorizzarne il grande potenziale orrorifico vanno citati la versione del ’31 di Tod Browning, con protagonista l’attore ungherese Bela Lugosi, la lunga serie prodotta dalla Hammer con l’immenso Christopher Lee, e infine quella altrettanto valente di Francis Ford Coppola. A questa lunga scia di successi intende aggiungersi il regista esordiente Gary Shore che con il suo Dracula Untold cerca di fornire una nuova versione della storia in una chiave più fantasy che horror, ma il tentativo si rivela goffo e poco riuscito.

Il principe Vlad (Luke Evans) governa e guida la Transilvania in un periodo di pace e prosperità. La quiete, tuttavia, viene interrotta dal temibile sultano Mehmed II (Dominic Cooper) il quale chiede come tributo mille ragazzini da allevare come guerrieri, pena lo sterminio di Vlad e del suo popolo. Al protagonista resta solo un modo per trovare la forza necessaria a scacciare la minaccia: allearsi e scendere a patti con forze malefiche che in cambio chiedono la sua anima.

Abbandonati l’aspetto da uomo anziano e i vestiti nobili e austeri, il Dracula dipinto da Shore è un guerriero molto legato al suo popolo e alla famiglia, valoroso e pronto a lottare in difesa dei suoi ideali. L’idea non sarebbe malvagia se non fosse per il fatto che l’immagine del protagonista viene declinata con una serie di stereotipi e cose già viste che richiamano una netta somiglianza con i comuni supereroi, molto in stile Marvel, con tanto di super poteri, sensi amplificati e la stimolante tematica della doppia personalità, umana e vampiresca, che qui non viene sfruttata a dovere.

Tutti aspetti che contribuiscono a rendere la figura del Conte insipida e senza grossi contenuti. Ma la sceneggiatura di Matt SazamaBurk Sharpless non è l’unico punto debole di Dracula Untold. Anche le scene d’azione, infatti, appaino blande e tutt’altro che coinvolgenti, così come gli effetti speciali a dir poco posticci e poco credibili e il make-up dei mostri più che approssimativo. A dare il colpo di grazia ad una struttura mal congegnata ci pensano le interpretazione di un cast noi all’altezza della situazione, su tutti un Luke Evans incapace di infondere al suo personaggio il giusto senso di terrore e mistero.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Gary Shore
  • Fotografia: John Schwartzman
  • Musiche: Ramin Djawadi
  • Cast: Luke Evans, Sarah Gadon, Dominic Cooper, Charles Dance
  • Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless

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