Cinema

Genius

Vincenzo De Divitiis

Michael Grandage esordisce con Genius, la storia dell’amicizia tra lo scrittore Tom Wolfe e il suo editor, Max Perkins.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un proliferare di biopic, film che raccontano la vita di personaggi straordinari o anche di figure meno influenti nella storia dell’umanità, ma che posseggono lo stesso un enorme potenziale cinematografico. L’ennesima dimostrazione di ciò arriva da Genius, film d’esordio del regista Micheal Grandage il quale decide di raccontare la storia di un grande della letteratura americana, Thomas Wolfe, da un punto di vista diverso e privilegiato come quello di Max Perkins, l’editore che in quegli anni curò le pubblicazioni delle opere dei più grandi scrittori dell’epoca, da Hemingway a Fitzgerald. Una storia coinvolgente ed emozionante che caratterizza un biopic diverso dai soliti statici e monotoni ritratti cui siamo abituati ad assistere.

Perkins (Colin Firth) è l’editor della Scribner’s Sons, la casa editrice più in voga nella New York degli anni Venti. La sua già raggiante carriera raggiunge un’altra grande vetta il giorno in cui nel suo studio giunge il giovane scrittore Tom Wolfe (Jude Law) con un manoscritto di centinaia di pagine che sarà pubblicato con il titolo di O Lost. Da qual momento in poi inizia il grande successo di Wolfe, ma soprattutto un inossidabile legame affettivo tra i due che segnerà per sempre le loro vite.

Più che sugli eventi, l’interesse di Grandage sembra spostarsi sui personaggi e sui rapporti che si instaurano fra loro, con tutti gli alti e bassi del caso. Una scelta rafforzata dalla grandissima attenzione che il regista e lo sceneggiatore John Logan dedicano al tratteggiamento delle psicologie dei protagonisti i cui caratteri sono complementari e al tempo stesso opposti tra loro.

Abbiamo uno scrittore geniale, eccentrico e totalmente fuori dal mondo con i suoi modi stravaganti e un editor abituato a lavorare nell’ombra e lasciare agli altri tutti i meriti, e infine una moglie che, come tutte le altre figure vicine ai due protagonisti, subisce la forza dirompente della loro amicizia fatta di giornate e nottate intere a revisionare i romanzi e a bere nei locali a ritmo di jazz. L’aspetto migliore di Genius è dunque il suo essere equilibrato, offrire cioè a tutte le pedine il giusto spazio in modo che nessuno possa prevalere sull’altro e conquistare troppo la scena.

Il risultato è una pellicola che offre un perfetto spaccato del contesto culturale della New York anni Venti, nonché una storia dal grande ritmo che sa divertire ed emozionare al punto giusto. A completare l’opera ci pensano poi le ottime interpretazioni di un cast che, oltre a Law e Firth, vanta al suo interno anche una bravissima Nicole Kidman.


Dettagli

  • Titolo originale: Genius
  • Regia: Michael Grandage
  • Anno di Uscita: 2016
  • Genere: Biografico
  • Fotografia: Ben Davis
  • Musiche: Adam Cook
  • Costumi: Jane Petrie
  • Produzione: UK, USA
  • Cast: Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney, Guy Pearce
  • Sceneggiatura: John Logan

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