Cinema

In Sala. The Wolfpack

Fausto Vernazzani

Dagli applausi al Sundance Film Festival alle sale italiane. Arriva il documentario di Crystal Moselle su un “branco” di ragazzi cresciuti chiusi in casa per 14 anni.

 

Serendipità, chiamiamola così. The Wolfpack è in circolazione da Gennaio, mese della sua presentazione al Sundance Film Festival, prima kermesse dell’anno, e la storia di come la regista Crystal Moselle abbia avuto l’idea è diventata ormai famosa: durante una passeggiata per New York, alla cui School of Visual Arts ha studiato, la Moselle incontrò un gruppo di ragazzi con capelli lunghi fino ai fianchi, Ray Ban classici agli occhi e un atteggiamento che tradiva il loro completo spaesamento in quel trafficato mondo.

Stringono presto amicizia, Crystal e i ragazzi, e in poco tempo comprende la natura della loro confusione: per 14 anni hanno vissuto chiusi tra le mura domestiche per decisione dei genitori, desiderosi di impedire al mondo esterno di trasmettere energie, comportamenti e pensieri negativi ai figli. Così nasce The Wolfpack, per caso, un documentario su un “branco di lupi”, fratelli quasi indistinguibili l’uno dall’altro, cresciuti in una minuscola casa dove l’unico contatto col cielo e la terra sono stati i film. Di ogni genere.

Niente di anti-convenzionale, Crystal Moselle per puro caso si trova di fronte a una miniera d’oro, una casa dove un “branco” di giovani vive inscenando i loro film preferiti, da Le Iene a Nightmare Before Christmas, guardando film dalla mattina alla sera, cercando di gestire il padre alcolizzato e prendersi cura l’uno dell’altro. Lo stile è quello classico, un documentario dove si osserva la quotidianità, non però da estranea: Moselle partecipa, invita i ragazzi a esibirsi, è presente, è un’interlocutrice e non una fredda cinepresa.

Proprio il suddetto dettaglio ha permesso a The Wolfpack di trasformarsi in fenomeno del documentario, sicuro partecipante alla notte degli Oscar, per quanto, nonostante il suo valore emotivo e stilistico, non ceda mai all’ambizione, cercando sempre la strada più sicura. Nessun rischio, né, però, cedimenti a dialoghi e scene retoriche, fatta eccezione per il finale sui titoli di coda, dove scorre il cortometraggio diretto dal più grande dei ragazzi: la storia di un uomo travolto da un susseguirsi di emozioni mentre guarda il mondo da una finestra.


Dettagli

  • Titolo originale: The Wolfpack
  • Regia: Crystal Moselle
  • Fotografia: Crystal Moselle
  • Musiche: Danny Bensi, Saunder Jurriaans, Aska Matsumiya
  • Cast: Bhagavan Angulo, Govinda Angulo, Jagadisa Angulo, Krsna Angulo, Mukunda Angulo, Narayana Angulo,
  • Sceneggiatura: Crystal Moselle

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