Sta per tornare Più libri Più liberi, la Fiera Nazionale della piccola e media editoria promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, che si terrà dal 6 al 9 dicembre presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma.

Giunta alla sua undicesima edizione, la Fiera rappresenta ormai un un appuntamento irrinunciabile per migliaia di appassionati della lettura e non, grazie al suo ricchissimo e variegato programma (oltre 300 eventi) e soprattutto grazie alla passione degli editori indipendenti (400 quelli presenti all’Eur, di cui 40 nuovi) che continuano, nonostante la crisi economica, la concorrenza dei grandi gruppi editoriali e le trasformazioni determinate dal digitale, a proporre contenuti di qualità osando uscire fuori dagli schemi e dalle logiche di mercato.

Il successo di Più libri più liberi sta nel non essere una semplice fiera-mercato ma una vera e propria espressione di un network culturale e sociale: oltre alle presentazioni di libri infatti anche quest’anno non mancheranno reading di poesia e improvvisazioni teatrali, musica live e tavole rotonde.

Interessanti anche gli ospiti di questa edizione: da Massimo Cacciari, che terrà una lectio magistralis sul tema del libro nell’età dell’immagine, a Gunther Wallraff, storico esperto del giornalismo d’inchiesta europeo, a Chrisos Ikonomou e la sua analisi della crisi greca. Tra gli autori italiani, oltre ai “fedelissimi” Andrea Camilleri e Margherita Hack, saranno presenti: Massimo Carlotto, Marcello Fois e Dacia Maraini, Giorgio Agamben, Alfonso Berardinelli e Luciano Canfora sul versante della saggistica, Nanni Moretti, Marco Bellocchio e Valerio Mastandrea per il cinema e Lorenzo Mattotti e Zerocalcare per quanto riguarda il fumetto. Da segnalare inoltre l’intervento di Pietro Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia) e la partecipazione di Greg Sung (fondatore di Anobii).

Quest’anno poi, per la prima volta, la Fiera esce dal Palazzo dei Congressi “invadendo” la città con ben quattro iniziative: Più libri più luoghi (140 eventi in 50 diverse location), Più libri più grandi e Più libri Junior (progetti dedicati alle scuole romane) e Più libri più idee (una serie di seminari sul futuro dell’editoria rivolti alle università).

Di certo quattro giorni sono pochi per un Paese che, si sa, non si distingue per “fame” di lettura, ma chissà che questa “fuga dal palazzo”, forse tardiva ma sicuramente significativa, non possa essere l’inizio di una nuova concezione della letteratura, che pone nell’apertura, nella curiosità e nello spirito critico la sua ragione d’essere, e nella comunità e condivisione la sua speranza per il futuro.

Il programma: http://www.piulibripiuliberi.it/menu2009/programma/programma_all.aspx

Per altre info: http://www.piulibripiuliberi.it/menu2009/info.aspx