Cinema

In Rete. Il gemello

Fausto Vernazzani

Il regista napoletano Vincenzo Marra partecipa con gli ospiti del carcere di Secondigliano all’Italian Docs Online.

Nell’ambito dell’Italian Docs Online, iniziativa dell’associazione Italian Films UK per promuovere il cinema italiano nel Regno Unito, è stato presentato anche Il gemello, film del 2012 precedente al recente L’amministratore (presentato al Festival di Roma del 2013) del regista documentarista napoletano Vincenzo Marra.

Con un occhio sempre attento alla giustizia italiana, Marra ci fa entrare nella Sezione 1 del Carcere Circondariale di Secondigliano, dove incontriamo il nostro protagonista, Raffaele Costagliola. Ha solo 29 anni, ma può già dire di aver vissuto gran parte della sua vita dietro le sbarre, da quando a 15 anni fu arrestato per furto in banca a mano armata.

Una persona come tante, una persona all’apparenza onesta che vive la sua vita camminando avanti e indietro con i suoi amici del carcere nel ristretto spazio dove può finalmente godere della sua ora d’aria, rispettato da tutti e con un buon rapporto con Domenico Manzi detto “Niki”, l’Ispettore Coordinatore, deciso a rimettere lui e gli altri ragazzi sulla buona strada, insegnando loro ad avere pazienza e a saper aspettare, come da lezione di Herman Hesse nel suo Siddartha.

A Vincenzo Marra va il grande merito di riuscire a dare vita ad una storia senza essere invadente, nessuno dei “personaggi” sembra recitare, tutti riescono ad essere spontanei pur avendo una macchina da presa ad occupare il poco spazio delle loro celle, abituati come sono ad essere osservati 24 ore su 24. Attori naturali, consumati dalle quattro mura diventati padre e madre per il gemello, nomignolo di Costagliola guadagnatosi perché parte di una tripletta di gemelli.

Ogni aspetto de Il gemello nasce anch’esso dal tempo, novanta minuti di documentario in cui non si scende né dalla parte della giustizia, né dei detenuti, ma solo dal lato dell’umanità, ricercata a tutti i costi, eppure così lontana. Il film non commuove, non è una storia di redenzione, nessuno dei carcerati protagonisti mostra davvero un segno di pentimento, la società e i dintorni sono sempre gli unici colpevoli. Presto anche lo spettatore riesce a convincersene, immaginando il degrado a cui gran parte di loro è costretto, senza neanche aver bisogno di guardare oltre le alte mura che dividono Il gemello e i suoi compagni dal resto del mondo.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Vincenzo Marra
  • Fotografia: Francesca Amitrano
  • Musiche: /
  • Cast: Raffaele Costagliola, Domenico Manzi
  • Sceneggiatura: Vincenzo Marra

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