Cinema

In Rete. I Don’t Speak Very Good, I Dance Better

Fausto Vernazzani

All’Italian Docs Online anche l’egiziano Maged El-Mahedy, con un documentario e diario di viaggio personale tra la propria famiglia e piazza Tahrir.

Maged El-Mahedy, presa una laurea in Filosofia in Egitto, si trasferì a Roma nella prima metà degli anni Ottanta per studiare da direttore della fotografia. In Italia ha lavorato facendo da interprete, diretto un cortometraggio, ma è nella sua patria che trovò la professione che desiderava, assunto prima da Nile TV poi da ArabArt. Oggi ha 56 anni, ma nel 2012, quando completò il documentario vincitore della competizione italiana.doc del Torino Film Festival, ne aveva 54 e suo fratello era morto della stessa malattia di cui ora soffriva anche sua sorella, epatite.

I don’t speak very good, I dance better è ora in streaming per l’Italian Docs Online, e anche se distante nel tempo dal tema protagonista, continua ad essere un mezzo efficace per dare voce alla rivolta di piazza Tahrir a Il Cairo. Una primavera Araba personaggio portante quest’anno anche con la candidatura all’Oscar del film The Square di Jehane Noujam, da El-Mahedy vissuta come un’esperienza personale, scendendo tra la gente in piazza, chiedendo spiegazioni, osservando i movimenti, creando un volto comune per la rabbia del popolo.

El-Mahedy incontra amici e conoscenti, tutti in qualche modo contenti di quanto ciò sta accadendo, e per aggiungere un significato personale alla rivolta, sceglie proprio il tema della malattia, l’epatite, il mondo della medicina dietro cui si nascondono gli orrori di Hosni Mubarak. Un clima da Guerra Fredda, quello di un paese che dietro una facciata sorridente ha nascosto epidemie e un cuore stanco – letteralmente osservato dalla macchina da presa – solo ora ripresosi grazie al culmine dell’esasperazione.

Una patria in tumulto, una nazione sofferente, sono comunque motivo di gioia, ed anche se alla fine El-Mahedy sceglie di rendersi protagonista con occhiali scuri seduto a un bar semi-deserto, il film in qualche modo trasmette un suo ottimismo di fondo: il popolo ha espresso la sua opinione, ha preso in mano il proprio destino. Sfortunatamente sappiamo come la primavera Araba è proseguita e come piazza Tahrir sia diventata nuovamente centro di scontri, ma questo è il segno di un paese che rigetta il male, cercando in ogni modo di abbracciare la via per il risanamento.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Maged El-Mahedy
  • Fotografia: Maged El-Mahedy
  • Musiche: /
  • Cast: Mahmoud Reda, Farida Fahmy, Maged El Mahedy, Pierre Sioufy, Refaat Kamel
  • Sceneggiatura: Maged El-Mahedy

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