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Metri Shesho Nim (Just 6,5)

Gaia Apicella

Nella sezione Orizzonti di Venezia76 è stato presentato Metri Shesho Nim (Just 6.5) di Saeed Roustaee.

Protagonisti del film sono l’Iran e la droga.
La nazione infatti trabocca di tossicodipendenti a causa del signore della droga Nasser Khakzad (Navid Mohammadzadeh). Della sua cattura è incaricato Samad (Payman Maadi), agente della Task Force Antidroga; ma quando Samad riuscirà a rintracciarlo e a braccarlo, Nasser cercherà ogni modo per scappare e salvare la sua famiglia.

Fin dalla prima scena l’azione inizia rapidamente ed è ripresa in modo nitido e realistico, e questo stile tecnico rimane per tutta la durata del film che appare così molto lineare, semplice e rustico.
Si tratta, infatti, di un film d’azione e poliziesco dalla prima parte veloce, che successivamente all’arresto di Nasser passa ad un ritmo più lento.
All’improvviso, più o meno dopo la prima ora, il film cala abbondantemente di qualità e la sceneggiatura si dimostra ricca di buchi rendendo il susseguirsi di avventura e conflitto qualcosa di carente nelle varie sfaccettature affrontate che però non vengono mai completate.
Anche i personaggi purtroppo non sono ben caratterizzati, ma gli attori hanno saputo interpretare benissimo le loro parti; migliore fra tutti è stato Payman Maadi nei panni di Samad.

Come in qualsiasi film di questo genere non mancano la polizia, i criminali e l’inseguimento. In questo caso il ricercato è il criminale Nasser, che viene trovato nel suo attico dove aveva provato a suicidarsi, e non essendoci riuscito, si ritrova ad affrontare le accuse e a fare di tutto per salvare la sua famiglia; infatti nel corso del film capiamo che ciò che lui ha fatto è la conseguenza delle condizioni sociali drammatiche che gli sono state imposte. Si crea così un percorso psicologico nella vita del criminale e della sua famiglia che però non viene affrontato in modo adatto al genere, sviluppando una critica verso la società. In seguito il film sfocia in un finale crudele, ed è solo in quest’ultima parte che il film si riprende a seguito del peggioramento subito dopo la prima ora.

Purtroppo pur avendo spunti interessanti il film non mantiene per nulla lo spettatore attento alla vicenda, anzi inizia ad allontanarlo dimostrando di non avere alcun impatto emotivo sullo spettatore, e contribuisce a ciò l’eccessiva ripetitività che si manifesta nei personaggi, facendo ulteriormente perdere tutta la buona costruzione iniziale. Insomma Metri Shesho Nim risulta un film totalmente amaro che non funziona proprio a causa della distanza che sembra prendere da chi guarda e del cambiamento improvviso nel ritmo e nella sceneggiatura.


  • Diretto da: Saaed Roustaee
  • Prodotto da: Seyed Jamal Sadatian
  • Scritto da: Saeed Roustaee
  • Protagonisti: Payman Maadi, Navid Mohammadzadeh, Parinaz Izadyar, Farhad Aslani, Hooman Kiaie
  • Musiche di: Payman Yazdanian
  • Fotografia di: Hooman Behmanesh
  • Montato da: Bahram Dehghani
  • Casa di Produzione: Boshra Films
  • Data di uscita: 03/09/2019 (Venezia)
  • Durata: 135 minuti
  • Paese: Iran
  • Lingua: Farsi

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