Cinema

In Sala. Confusi e felici

Marina Niceforo

Claudio Bisio e Marco Giallini si aggiungono al cast consueto di Massimiliano Bruno in questa nuova, divertente commedia in cui lo psicanalista è il paziente da curare

 

 

Tre anni dopo il successo di Nessuno mi può giudicare, che lo lanciò alla regia, e dopo Viva l’Italia (2012), Massimiliano Bruno torna dietro la macchina da presa per la prima importante commedia italiana della nuova stagione cinematografica: Confusi e felici. Lo schema è quello già visto nelle storie firmate da Bruno: un protagonista solitario – Claudio Bisio alias Marcello Bernazzani, psicanalista milanese trapiantato a Roma – viene circondato da un gruppo di personaggi tra i quali emerge un co-protagonista importante, in questo caso la bravissima Anna Foglietta, nei panni della segretaria di Marcello, Silvia.

La trama parte da una situazione iniziale tradizionalmente statica in cui Marcello svolge con successo la sua professione, situazione che viene poi scardinata da un evento significativo: per motivi di salute Marcello decide che non potrà più assistere i suoi pazienti. Ma una volta spiegate le sue ragioni, Silvia e gli assistiti si rifiutano di abbandonarlo, e lo incoraggiano a fare una serie di esperienze che arricchiranno e accenderanno (come recita il motto del film) la sua vita. La strada verso la ricerca di un nuovo equilibrio è costellata di momenti piacevoli, ma non è sempre facile, visto che per Marcello e per tutti gli altri regna sovrana la confusione.

Confusi e felici è un titolo che sintetizza bene le vicende di tutti i personaggi di questo film: dal pusher Marco Giallini alla coppia in crisi formata da Caterina Guzzanti e Pietro Sermonti, più la ninfomane Paola Minaccioni e lo stesso Massimiliano Bruno inguaribile mammone. Un cast che riunisce stili di comicità diversi ben adatti ai momenti della storia, che non manca di siparietti di autentico umorismo e battute geniali, così come di caratteri e tipi più o meno caricaturali che fanno da contrasto a quelli più seri di Marcello e Silvia.

Malgrado una lieve ma non sgradevole mancanza di ritmo nella prima parte, e la poca originalità di certi passaggi “di servizio”, la scrittura di Bruno e Falcone si avvale quasi sempre di essenzialità e sinteticità, nello spirito di una comicità asciutta e leggera. Interessante l’approfondimento dei personaggi interpretati da Foglietta e Giallini, evidentemente attori di razza, mentre un po’ meno riuscito può dirsi l’arco di trasformazione di Marcello/Bisio, efficace ma non sempre convincente per una certa macchinosità. Insomma, Nessuno mi può giudicare resta ancora insuperato, ma come inizio di stagione si comincia bene con Bruno.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Massimiliano Bruno
  • Fotografia: Alessandro Pesci, Sonia Peng
  • Musiche: Maurizio Filardo
  • Cast: Claudio Bisio, Marco Giallini, Rocco Papaleo, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Massimilano Bruno, Paola Minaccioni
  • Sceneggiatura: Massimiliano Bruno, Edoardo Falcone

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