Cinema

Smetto quando voglio – Masterclass

Marina Niceforo

La banda dei ricercatori capitanata da Edoardo Leo torna all’opera nel secondo capitolo della trilogia diretta da Sydney Sibilia.

Nel 2014 Smetto quando voglio segnò un esordio da record per Sydney Sibilia, rivelandosi una piacevole sorpresa per la commedia italiana in generale. Forte di quel successo, il regista salernitano torna ora con Smetto quando voglio – Masterclass, che riprende la tragicomica storia della “banda dei ricercatori” preannunciando addirittura una trilogia con un terzo capitolo, Smetto quando voglio – Ad Honorem.

Dopo gli eventi del primo film – in cui la banda di ex ricercatori universitari passava al narcotraffico con l’invenzione di una smart drug (una droga che ha alla base una molecola del tutto legale) – ritroviamo il neurobiologo Pietro (Edoardo Leo) in carcere, con la possibilità di tornare a casa con la fedina penale pulita; per farlo, dovrà ricostituire la sua banda e consegnare alla polizia la formula chimica di 30 smart drugs non ancora identificate.

All’epoca di Smetto quando voglio, l’originale idea alla base del soggetto era bastata, in un certo senso, a lanciare il film in alto, decretandone il successo di pubblico e critica. Intraprendendo la strada della saga Sibilia (coadiuvato alla sceneggiatura da Francesca Manieri e Luigi Di Capua) sa di dover puntare su altri elementi, principalmente su una catena di eventi che lasciano spazio ad un seguito, e sullo sviluppo dei personaggi.

Fa bene la prima cosa, proponendo una serie di situazioni che ironicamente strizzano l’occhio un po’ al film d’azione americano, un po’ al poliziesco, e in ultima battuta ai villains dei film di supereroi. Meno bene gli riesce la seconda, con una caratterizzazione dei personaggi che aggiunge poco o niente a quanto già si conosce di loro, provando a diversificare qualcosa con l’arrivo di due nuovi membri della banda (Giampaolo Morelli e Marco Bonini).

A sua discolpa, probabilmente è il fattore “secondo capitolo” a rendere Smetto quando voglio – Masterclass meno riuscito del primo sotto questo punti di vista. Del resto, la regia si conferma lucida e accattivante, così come la fotografia di Vladan Radovic e le scenografie di Alessandro Vannucci. Sempre efficace il messaggio del film, che vuole far sorridere parlando di un tema così drammatico come la precarietà del lavoro nel nostro paese.

Dunque, è lecito aspettarsi un terzo episodio in grande per la fine della saga.


Dettagli

  • Titolo originale: Smetto quando voglio - Masterclass
  • Regia: Sydney Sibilia
  • Anno di Uscita: 2017
  • Genere: Commedia
  • Fotografia: Vladan Radovic
  • Musiche: Michele Braga
  • Costumi: Patrizia Mazzon
  • Produzione: Italia
  • Cast: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo, Stefano Fresi, Pietro Sermonti, Giampaolo Morelli, Marco Bonini
  • Sceneggiatura: Sydney Sibilia, Francesca Manieri, Luigi Di Capua

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