Arti Performative

#Teatrografie. Valerio Binasco/Compagnia Scimone Sframeli // BAR

Giovanni Bottiglieri

La seconda edizione della rassegna salernitana “Teatrografie”, dedicata alle figure di Spiro Scimone e Francesco Sframeli, si è chiusa con “BAR”, altro storico capolavoro della Compagnia Scimone Sframeli, qui diretta da Valerio Binasco.


 

L’ultima serata della seconda edizione della rassegna teatrale salernitana diretta da Vincenzo Albano, “Teatrografie” – quella del 5 dicembre 2014 – è stata dedicata a BAR, l’opera di Spiro Scimone che vede protagonisti i due fondatori della Compagnia Scimone Sframeli, per la regia di Valerio Binasco. La pièce è stata rappresentata al Teatro Nuovo di Salerno, per un appuntamento al quale il pubblico ha risposto con ottimo interesse.

Il Teatro dell’Assurdo, al quale i dialoghi si ispirano, svela un pezzo di vita di due uomini, il barista Nino e il disoccupato Petru, rinchiusisi in un bar per fuggire dal resto del mondo. Il muro del retro del bar è ciò che fa da sfondo all’intero svolgimento dell’azione. I dialoghi rivelano le loro aspirazioni che si percepiscono come irrealizzabili ed incomplete. Gianni è il “mostro” che Petru è costretto a fronteggiare per evitare il tracollo finanziario, peraltro già in atto; Nino invece è costretto in un bar del quale non si sente stimolato in ambito lavorativo, poiché dopo vent’anni di attività da dipendente, è ancora costretto a lavare a terra, mentre la sua aspirazione sarebbe quella di lavorare in un bar dove si preparano aperitivi e si ascolta musica americana. La sua convivenza con una madre troppo presente è il “mostro” che invece è Nino a dover affrontare quotidianamente; le giacche dai colori sgargianti che Nino indossa mostrandole al conoscente Petru, sono la prova che l’ambizione di ottenere qualcosa di più gratificante è presente già da tempo in Nino.

La vicenda passa in secondo piano quando le due individualità vengono a contatto tra loro. Esse sono rinchiuse in una realtà ovattata e con prossima data di scadenza, poiché lo sviluppo violento di un mondo esterno è una minaccia pesante. La violenza è però la difficoltà che, sommata ai fallimenti delle vite di questi due uomini, agisce in modo che vi si scopra con sorpresa la possibilità che i due divengano solidali l’uno con l’altro.


Dettagli

  • Titolo originale: BAR

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