Arti Performative

#UnconventionalDate. “Questa è casa mia” di Alessandro Blasioli: replica il pluripremiato spettacolo al Club55 di Roma

Redazione

Stasera, venerdì 17 gennaio, secondo appuntamento teatrale “non convenzionale” nel quartiere romano Pigneto, al Club55 in via Perugia. Dopo il successo della scorsa settimana, replica, per l’edizione zero Unconventional Date, la stagione autoprodotta targata WeNeed di cui Scene Contemporanee è fiera mediapartner, il pluripremiato monologo di Alessandro Blasioli Questa è casa mia.
Vincitore di numerosi premi, tra cui il Premo del Comitato Artistico dell’Arezzo Crowd Festival 2019, il Premio Italia dei Visionari al festival Le Città Visibili di Rimini nel 2018, e quello come miglior interprete maschile (premio NUOVOImaie) al festival Dominio Pubblico di Roma, Questa è casa mia narra l’Abruzzo martoriato dal sisma del 2009, percorrendo le paradossali vicende degli sfollati attraverso la storia di un’amicizia, quella tra Paolo e Marco, e delle loro famiglie che subiscono le peripezie conseguenti alla cattiva gestione della macchina statale.

C’è sempre un momento, dopo un evento catastrofico – scrivevamo tra queste pagine, intervistando l’autore e attore di Chieti – in cui le istituzioni, i media, smettono di curarsi delle conseguenze di un cataclisma e decidono di concentrarsi su altro. È in quello stesso istante che le risorse indigene, dalle economie alle persone, diventano le uniche forze su cui poter fare affidamento. Non bastano, però, e così gli abitanti di quella terra, rimasti senza nulla, se non le lacrime, si ritrovano soli e impreparati nella gestione di una condizione da cui non si esce da un giorno all’altro, alla stessa velocità con cui tutto era precipitato.

La cronaca degli eventi, narrati a ritmo incalzante da Blasioli, avviene attraverso toni favolistici ed elementi musicali folk che alleggeriscono il racconto senza che ciò infici la drammaticità delle situazioni narrate, che anzi emergono e risaltano per contrasto. “La bellezza del teatro, la capacità del medium di tradurre il visibile in ascolto e il pensabile in visione, si condensa nel racconto epico, accorato, con il quale è impossibile non entrare in simpatia (dal greco συν-πάσχω , “soffro insieme”), di questo aedo moderno, corpo dalle mille voci e altrettante espressioni, esuberante e istrione, magnetico, atletico, nella sua lunga e non facile performance.” (Leggi la recensione qui)

La serata al Club 55, che inizierà alle 19.30, dopo lo spettacolo proseguirà alle ore 21.00 con un break di un’ora; alle ore 22.00, ci sarà un’ “open session” in cui – nelle parole della direzione artistica di Unconventional Date (Francesca Brunetti, Carlo Maria Fabrizi, Vincenzo Nappi, Ludovica Santuccio) – “poter riflettere, avanzare proposte, presentare e discutere progetti o addirittura esibirsi”; e infine, alle ore 23.30, un dj set.

 

 



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