Cinema

In Sala. Irrational Man

Valentina Esposito

Woody Allen torna al cinema, riproponendo gli argomenti più cari alla sua cinematografia ma facendo fatica a convincere lo spettatore.

 

Si chiama Abe Lucas (Joaquin Phoenix). È un fascinoso professore di filosofia affetto da dongiovannismo, eppure colto, in un momento della vita dominato dalla noia e dalla sterilità dell’esistenza, dove persino l’interesse per il sesso femminile sembra dargli poche motivazioni per sorridere. Il bello e tenebroso però ha sempre il suo fascino, e così d’un tratto di donne non se ne trova una ma ben due: una collega (Parker Posey) che ha voglia di ricominciare in amore, magari senza prendersi troppo sul serio e abbandonarsi al piacere di viversi e scoprirsi, e la studentessa (Emma Stone) più carina e brillante del corso, per dirsi un po’ che nonostante l’età lo spirito di un uomo annoiato e maturo riesce sempre a fare la sua figura. Abe però cerca un senso, e l’amore non basta: ci vuole un’occasione forte, una situazione in cui mettere ordine e fare giustizia.

Woody Allen ha immerso più di quanto si immagini se stesso nel dipingere l’affascinante professore che ha i tratti seducenti di Phoenix: se li sovrapponessimo potremmo vederci lo stesso disincanto e sguardo dubbioso che hanno da sempre caratterizzato il regista americano, al punto da consumarlo e logorarlo. Forse il problema degli ultimi film di Allen, che da un po’ alterna successi e insuccessi, è proprio quello di mettere troppo sé stesso, che non è più quello brillante e irriverente che ci ricordava di saper cogliere nella commedia la tragedia, e nella tragedia la commedia. Come dimenticare un classico della sua filosofia in Melinda & Melinda? Quei tempi sono trascorsi però, e in Irrational Man non ne rimane che lo strascico: si respira infatti una certa stanchezza, e non è tanto il ripetersi di una sceneggiatura che potrebbe invece rimandare anche ad un suo personale stile, ma il non riuscire ad assumere uno sguardo più maturo.

Abe, con la sua filosofia ripiegata su sé stessa, è la testimonianza di questa morte alleniana che dura da un po’: a rendere un sostituibile intrattenimento Irrational Man non è la sceneggiatura, ma la presenza di personaggi che sembrano abbiano poco da dire, costretti ad essere lì per addolcire la pillola e movimentare la vita di un uomo che più di ogni altra cosa ha paura di fare i conti con sé stesso.

Nel suo tanto discusso Vicky Cristina Barcelona, il padre del protagonista diceva quello che Allen ha dimenticato: per fare i poeti bisogna amare il mondo e saperlo guardare, ed è proprio quello che il buon vecchio Woody ha dimenticato, trasformando il suo cinema in un tranquillante. Per le sue potenzialità e la sua insostituibile verve, una dolorosa caduta di stile.

 


Dettagli

  • Titolo originale: Irrational Man
  • Regia: Woody Allen
  • Fotografia: Darius Khondji
  • Musiche: /
  • Cast: Jamie Blackley, Joaquin Phoenix, Parker Posey, Emma Stone, Meredith Hagner
  • Sceneggiatura: Woody Allen

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