Cinema

Hitchcock

Cristina Lucarelli

Il maestro del brivido Alfred Hitchcock rivive nei panni imbottiti di Anthony Hopkins nel biopic di Sacha Gervasi sul making of di Psycho.

Dopo una carriera come documentarista e giornalista, Sacha Gervasi decide di prendere il treno della narrazione, e lo fa timbrando il biglietto presso una stazione particolarmente densa di brivido e storia. Il regista britannico porta sul grande schermo la figura di uno dei nostri – posso prendermi il lusso di dirlo e son sicura che nessuno contesterà – autori preferiti. Signori e signore, a voi il maestro del brivido, Hitchcock.

In un momento decisivo per la propria vita artistica e personale, Alfred Hitchcock (uno straripante e imbolsito Anthony Hopkins) si appassiona al romanzo Psycho di Robert Bloch, passato però in sordina per gli scabrosi temi trattati. Decide così di cimentarsi in questa nuova avventura cinematografica, non senza l’appoggio affettivo e professionale di sua moglie Alma (una bravissima e raffinata Helen Mirren). Dalla loro unione nascerà quel thriller inquietante che segnerà per sempre l’anima profonda della settima arte.

Al biopic prende parte anche la bellissima Scarlett Johansson, la quale però non fa altro che mostrare le notevoli grazie, accompagnata nell’intento dall’altro grazioso faccino di Jessica Biel. Se invece c’è qualcuno, dopo la coppia Hitchcock, che merita menzione, quello è sicuramente James D’Arcy nella parte di Anthony Perkins.

Psycho è così un film di coppia, un figlio dall’abbraccio malato, e forse per questo ancor più desiderato, amato. E come è esso stesso il prodotto di un’unione profonda, il lungometraggio Hitchcock indaga le dinamiche di tale rapporto, cercando di sviscerarlo per portarne alla luce la vera essenza: una fragilità che affrontata in due si trasforma nella carta vincente. Il ruolo di marito e regista, il compenetrarsi di queste due categorie, che trovano il collante solo nell’amore della Reville, vengono portate in scena con lo scopo di smitizzare anche un po’ la figura dell’autore londinese, con delle progressioni divertenti, ma spesso non appieno convincenti. La sceneggiatura pecca nei passaggi decisivi, lasciando molto alla cultura personale dello spettatore circa la vita di Hitchcock e mettendo nell’angolo quella sana dose di simbolismo, vitale per lo stesso protagonista. Perché se le premesse ci son tutte, il risultato complessivo non è quello che ci si aspettava. Una pellicola piacevole, una regia ben confezionata, le musiche cariche di pathos di Danny Elfman, ma nonostante tutto non ti resta addosso, causa – anche – del finale un po’ goffo.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Sacha Gervasi
  • Fotografia: Jeff Cronenweth
  • Musiche: Danny Elfman
  • Cast: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, Jessica Biel, Toni Collette, Danny Huston, Michael Wincott, James D'Arcy, Michael Stuhlbarg
  • Sceneggiatura: John J. McLaughlin

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