Libri

Più libri Più liberi. Un’intervista alle case editrici

Marco Mastrandrea

Le strategie di marketing e i consigli di lettura delle case editrici protagoniste della Fiera

Invogliare i lettori non abituali, reagire alla crisi e compiere una valutazione complessiva sulla fiera: sono i quesiti principali posti a Più libri più liberi 2012. Girando fra gli innumerevoli stand al Palazzo dei Congressiè stato possibile raccogliere una serie di dichiarazioni fra gli addetti ai lavori sui temi caldi della piccola e media editoria.

A proposito dell’affluenza alla fiera il giudizio fra gli stand è unanime: una manifestazione in linea con gli anni precedenti ma con una propensione minore all’acquisto. Nei primi due giorni l’affluenza è stata fiacca, mentre il week end ha rappresentato l’occasione, per molti visitatori, di fare i primi regali natalizi.

Ed è proprio la crisi economica il punto centrale del dibattito: molte case editrici hanno ridotto la produzione libraria in favore della qualità come strumento per arginare la crisi e rivalutare il settore. O Barra O Edizioni, Manni Editori e Iperborea hanno puntato su libri più leggerima di qualità,inserendo nuovi autori nel mercato e concentrando le energie sull’editing e la promozione delle opere presenti nel catalogo. 

Ma la qualità non basta: “bisogna uscire dall’editoria tradizionale e allacciare un rapporto più stretto con i propri lettori.” Questa è la filosofia di Las Vegas Edizioni che punta sulle nuove tecnologie, come gli e-book e i social network, oltre alla vendita di merchandising di magliette e borse per “attaccare” la crisi. Anche Arcana Edizioni, casa editrice indipendente nel settore musicale, insiste con la commistione fra libro e nuove opportunità tecnologiche, e a breve renderà disponibile un catalogo interamente in formato e-book.

Ma la crisi incalza, e c’è chi come Edizioni E/O e Scritture e Scrittureha dovuto tagliare sui costi della gestione della casa editrice senza toccare il personale. Per Edizioni E/O l a produzione è rimasta la stessa ma rispetto al passato si è deciso di puntare su libri dal contenuto più forte, per attirare maggiori attenzioni da parte del pubblico.

Presentazioni in luoghi inusuali come può essere una gioielleria, serate di socialità in cui testo e musica si intrecciano, sono alcune delle soluzioni de L’erudita, casa editrice nata nella crisi, alla pubblicazione del suo primo catalogo. E’ forte l’entusiasmo per una nuova avventura: “abbiamo deciso di dare spazio a nuovi scrittori tramite diversi concorsi letterari”.

Le case editrici hanno diverse scuole di pensiero per quanto riguarda la selezione degli autori, il lavoro di editing del testo e il pubblico cui è diretto ogni libro del proprio catalogo. Ogni catalogo ha dei libri su cui puntare con l’obiettivo di incrementare le vendite e coinvolgere lettori non abituali alla lettura.

Un giallo, una raccolta di racconti, un thriller, un romanzo sono i generi ideali per coinvolgere e arricchire il rapporto con la lettura. Alla domanda: “Quale libro consigliereste a un lettore non abituale?”, le case editrici intervistate hanno cordialmente risposto prendendo come esempio alcuni testi presenti nei cataloghi prodotti negli ultimi anni.

Secondo O barra O elementi come il ritmo, la trama e l’intrigo di un giallo possono essere gli ingredienti ideali per una lettura leggera e scorrevole: infatti, il libro – presente nel catalogo – I delitti dell’oro cinese di Robert van Gulik è destinato agli amanti del giallo e ai lettori non abituali. Scritture e Scritture Edizioni è della stessa scuola di pensiero, e consiglia La stretta del lupo di Francesca Battistella, un giallo non tradizionale che risulta divertente per la sua insolita ironia.

Manni suggerisce invece un viaggio nell’entroterra del Tavoliere con Sangu –Racconti noir di Puglia: “un libro che si pregusta avvincente e itinerante”.

C’è chi preferisce puntare sulla qualità dei grandi autori della letteratura straniera come Ibis Editore, che invita alla lettura di Viaggio in Egitto di Gustave Flaubert, o chi riprende i personaggi delle opere di Robert Louis Stevenson per salpare con La vera storia del pirata Long John Silver di Björn Larsson, edito da Iperborea. Anche Las Vegas Edizioni invita all’acquisto di libri di qualità come il pluripremiato Attraversami di Christian Mascheroni.

E/O Edizioni punta su La banda degli invisibili e Giulia 1300 di Fabio Bartolomei:si tratta di un autore molto divertente al contempo profondo, quindi un lettore avvertito può cogliere una certa profondità, mentre un lettore non abituale può appassionarsi con una lettura scorrevole e molto piacevole”.

Arcana trascina i lettori nella storia dei grandi Delitti Rock e nel genere musicale in pillole come Rock Files di Ezio Guaitamacchi, mentre L’erudita è propenso ad una serie di racconti come quelli de La quarta parete.

Tutto questo sta, insomma, a dimostrare che le case editrici presenti a Più libri più liberi 2012 hanno messo in campo tante idee e nuove soluzioni per un futuro migliore della piccola e media editoria la quale, nonostante tutto, continua a costruire una rete di cooperazione nel settore e un rapporto sempre più stretto con i lettori. Obiettivo: aggredire la crisi per liberare i libri.



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