Arti Performative

Bandi: Teatri Riflessi / Intersezioni / Progetto CURA / Festival Teatrale di Resistenza

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo in ordine di scadenza le call giunte in redazione nell’ultimo periodo. 

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TEATRI RIFLESSI 7
scadenza: 25 marzo

Teatri Riflessi 7 – il fascino del palcoscenico e la brevità dei linguaggi contemporanei

Fino al 25 marzo artisti e compagnie possono inviare i propri corti teatrali e coreutici al concorso.

Zafferana Etnea (CT) – A 7 anni dall’ultima edizione, “Teatri Riflessi – festival nazionale di corti teatrali” torna a puntare i riflettori sullo spettacolo dal vivo. Il tempo trascorso dall’ultima edizione (la sesta) ha permesso di pensare al progetto come a una realtà da condividere e consolidare, inserendola in un orizzonte più ampio di prospettive future costantemente alimentate dalla speranza di poter costruire una storia che che può appartenere a tutti.

La 7° edizione dell’evento si svolgerà dal 14 al 16 luglio presso il Parco Comunale di Zafferana Etnea ed è organizzato da IterCulture con il sostegno dell’azienda Di Bella costruzioni, in collaborazione con il Comune di Zafferana Etnea, con il patrocinio del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, la collaborazione dell’Università degli Studi di Catania e del DAMS dell’Università degli Studi di Messina.

Il bando di concorso è rivolto a compagnie emergenti e professioniste italiane ed estere che vogliano inviare i loro corti teatrali in lingua italiana e straniera o drammaturgie per la danza.

Il festival nasce dal desiderio di permettere la fruizione del teatro su vasta scala attraverso l’espediente narrativo di un linguaggio più immediato come il corto. Questo connubio è da intendersi come strumento per riqualificare l’esperienza teatrale tradizionale: la triade attore-regista-spettatore si impone come dimensione di scambio interpersonale dato dall’esigenza di far rivivere una storia attraverso parole, gesti e danza puntando sulla forza espressiva e immediata propria del genere del corto.

Scardinando i codici convenzionali, il teatro diventa anche veicolo di promozione e racconto del territorio: attraverso i linguaggi contemporanei la dimensione spaziale impone una riflessione su se stessa e sulle relazioni che intercorrono tra paesaggio e cultura, le cui manifestazioni più vibranti sono riscontrabili in ambito artistico. In questa prospettiva, il festival si colloca in una dimensione meta-teatrale in cui i fermenti artistici contribuiscono alla circolazione di idee attraverso attività eterogenee quali forum, workshop e masterclass funzionali alla messa a fuoco su tematiche sintomatiche della nostra contemporaneità.

Da qui la scelta del titolo per la settima edizione: Ginestre. Pianta pioniera forte e generosa che riesce ad adattarsi alle condizioni più estreme rendendo fertili i terreni per altre specie e suggellando con la sua resistenza la possibilità di far nascere nuova vita: trasposizione concettuale concreta dell’invito alla ripartenza e alla possibilità di reinventarsi per il settore delle arti performative nel territorio, reduce da un biennio particolarmente drammatico.

L’associazione culturale IterCulture ha sempre strizzato l’occhio alla possibilità di instaurare una fitta rete di comunicazione e scambio culturale a livello nazionale e internazionale: la dimensione locale è un microcosmo che brama e necessita di un respiro internazionale pur mantenendo salda e integra la sua identità.

Il festival è la concreta manifestazione di un progetto triennale più ampio che ha come obiettivi la promozione delle arti sceniche e il ricambio generazionale di giovani artisti e operatori per lo spettacolo dal vivo. La consapevolezza dei limiti dello sviluppo di questo settore nel territorio siciliano non è che una spinta per attivare un circuito che possa offrire anche diverse posizioni lavorative.

La tentazione nel creare un’alternativa che implichi investire in quella che definiamo casa è la sfida di chi vuole creare un futuro a partire dalle possibilità disseminate – e forse nascoste – nel presente.

Al link il bando di concorso.

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INTERSEZIONI 2022 – “Greening Arts – performance, relazioni, innovazione”

scadenza: 30 marzo

La rete di festival urbani del Fvg ha pubblicato un nuovo bando per singoli artisti, gruppi, collettivi, compagnie: in programma una residenza e una prova aperta e almeno una replica nell’ambito delle rassegne partner

credito foto: Arianna Loan

UDINE – Un anno dopo la prima call condivisa, Intersezioni, la rete di festival urbani di arte e spettacolo che “abitano” il Friuli Venezia Giulia, si lancia in una nuova avventura aprendo il bando 2022. L’obiettivo è quello di sostenere progetti frutto di un lavoro di ricerca, dialogo e scambio con alcune realtà produttive, nell’ambito tessile, che saranno partner. «L’intento è quello di mettere a confronto diversi punti di vista su temi importanti, come l’innovazione e la sostenibilità, e fare in modo che i progetti aziendali, le esperienze dei lavoratori, i processi produttivi, trovino efficaci traduzioni attraverso i linguaggi del teatro, della danza e del multimediale – hanno fatto sapere dalla rete – . Nello specifico, l’ambito tessile rappresenta un efficace terreno di mediazione fra prospettive aziendali e artistiche, fornendo stimoli di riflessione sul tema dei materiali, degli stili, del design, delle pratiche creative, delle strategie di comunicazione».

RESIDENZA, PROVA APERTA E REPLICA – Gli artisti selezionati saranno ospitati in Fvg, per una settimana di lavoro in residenza, nella seconda metà del mese di maggio 2022. Il frutto di quel periodo sarà presentato, in forma di “prova aperta”, nella sede di una delle aziende coinvolte o in una location concordata. Inoltre, ogni performance sarà replicata all’interno della programmazione di almeno uno dei Festival partner della rete: Terminal (giugno 2022); Contaminazioni Digitali (giugno-luglio 2022); AreaDanza (luglio/agosto 2022); Microfestival (agosto 2022); Festival In\Visible Cities (settembre 2022).

CACHET – È previsto un cachet di 2 mila euro lordi omnicomprensivi per la residenza e la prova aperta negli spazi aziendali. Per ciascuna eventuale ulteriore replica è previsto un cachet di mille euro lordi omnicomprensivi, più l’ospitalità.

I TEMI – Il titolo scelto per la call 2022 è “Greening Arts – performance, relazioni, innovazione”, perciò i progetti proposti dovranno lavorare sulle parole chiave “relazione”, “green” e/o “innovazione” e dovranno promuovere il dialogo tra artisti, imprenditori e lavoratori, contaminando metodologie, pratiche e linguaggi, per una crescita personale e professionale per tutti i soggetti coinvolti; basandosi su un lavoro di ricerca sul campo e valorizzando le imprese, ponendo un accento sulle problematiche che le aziende stanno incontrando nel raggiungimento degli obiettivi espressi nell’Agenda 2030.

OPEN CALL – La call, che gode del contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è rivolta ai maggiorenni (al momento dell’inizio della residenza/festival) e residenti in Italia. Ogni singolo artista, gruppo, collettivo, compagnia potrà presentare un solo progetto di performance, preferibilmente interdisciplinare (danza, circo, performance, videoproiezioni, nuove tecnologie) e pensata per gli spazi urbani.

CANDIDATURE – Le candidature dovranno essere inviate utilizzando l’apposito modulo on-line (disponibile su www.intersezionifvg.it) entro e non oltre il 30 marzo 2022. Tutti i progetti proposti saranno valutati da una commissione artistica composta dai rappresentanti delle realtà partner, il cui giudizio sarà insindacabile. I risultati della selezione saranno resi noti entro il 20 aprile 2022 tramite e-mail (ai vincitori) e pubblicazione sulla pagina del sito, dove è possibile visionare il bando.

LA RETE – “Intersezioni” è una rete di festival di arte e spettacolo dal vivo (danza, teatro, circo, musica, performance relazionale ed arti visive) non convenzionali che “abitano” gli spazi urbani della regione Fvg. Tutte le rassegne della rete (AreaDanza, Art Tal Ort, Contaminazioni Digitali, In\Visible Cities, Microfestival, Terminal) hanno una natura itinerante, si muovono in spazi diversi di una stessa città o transitano da una località all’altra, inventando ogni volta per lo spettatore una vera e propria avventura per l’occhio e la mente, grazie alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi e pratiche artistiche. “Intersezioni” è dunque un dispositivo che favorisce collaborazioni tra progetti pensati per un pubblico ampio, che vede nell’arte urbana una possibilità di fruizione degli spazi comuni in maniera alternativa, partecipata, collettiva.

Per informazioni: www.intersezionifvg.it | info@intersezionifvg.it |

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PROGETTO CURA 2022

Bando per l’assegnazione di 8 residenze interregionali 2022

scadenza: ore 18.00 del 15 aprile 2022

Ma che cos’è la cura? Essa è il lavoro dell’anima che protegge la qualità della relazione. In questo senso, è il primo e il più̀ essenziale lavoro, se è vero che il lavoro è la custodia del mondo. Prendersi cura è coltivare, cioè̀ far sì che qualcosa e soprattutto qualcuno porti frutto. Curare significa innanzitutto liberare dal negativo, proteggere dal male. E si protegge qualcosa o qualcuno perché è vulnerabile. Ma, in senso più̀ alto, significa anche e soprattutto condurre a fioritura” (Susy Zanardo)

Il progetto CURA è dedicato a tutti quegli artisti e quelle artiste che hanno bisogno di tempo e vogliono mettere cura nel proprio lavoro in una prospettiva che vede il loro lavoro creativo aprirsi ad una forte e irripetibile relazione con l’ambiente artistico e col mondo circostante. Lo scopo è quindi duplice: da una parte sollecitare il lavoro degli e delle artiste ad una accurata ricerca sia delle radici profonde che soggiacciono al loro atto creativo, sia degli elementi tecnici e costitutivi del loro lavoro e dall’altro favorire un dialogo strutturato tra l’artista con i propri colleghi e colleghe (artisti, critici, operatori) e con quell’ecosistema vivo e produttivo di relazioni che è tutto il mondo circostante, con “spettatori e esperti e non”, in modo da poter dare degli stimoli ai medesimi per approfondirlo.

PARTNER

  • Arti e Spettacolo Impresa Sociale s.r.l. (San Demetrio ne’ Vestini, AQ)
  • Associazione Ideagorà (Serralunga D’Alba, CN)
  • Cross residence (Nebbiuno, NO)
  • CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia (Udine)
  • DRACMA Centro Sperimentale D’arti Sceniche (Reggio Calabria)
  • Elsinor Centro di Produzione T eatrale / T eatro Cantiere Florida (Firenze)
  • Idra T eatro (Brescia)
  • P ARC Fabbrica Europa (Firenze)
  • R.A.M.I Residenza Artistica Multidisciplinare ILINXARIUM (Inzago, MI)
  • Residenza Arte Transitiva alle officine CAOS (Torino)
  • Settimo cielo (Roma)
  • Teatri Associati Napoli (Napoli)
  • Teatri di Vita (Bologna)
  • Teatro del Lemming (Rovigo)
  • Teatro Akropolis (Genova)
  • TRAC Teatri di Residenza Artistica Contemporanea – Centro di residenza pugliese

Un bando al fine di mettere a disposizione 8 coppie di attraversamenti in residenza che si realizzeranno tra giugno a dicembre 2022.

Comunicazione dei vincitori: entro il 1 giugno 2022 ai vincitori e successivamente pubblicati sul sito www.progettocura.it

Periodo di programmazione: da giugno a dicembre 2022

Termine massimo di svolgimento: l’intero processo di lavoro (2 attraversamenti) non deve superare il 20 dicembre 2022

Bando CURA 2022: www.progettocura.it

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21° FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA
Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria
Casa Cervi, 7-25 luglio 2022

scadenza: 7 maggio 2022

BANDO ONLINE www.istitutocervi.it –  Link bando 2022

GATTATICO (Reggio Emilia) – È online il Bando di selezione per il Festival Teatrale di Resistenza 2022 promosso da Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Cooperativa Boorea che quest’anno giunge alla sua ventunesima edizione.
La Casa colonica abitata dalla famiglia Cervi, luogo reale, spazio della memoria di uno degli eventi più significativi della storia del Novecento, è da tempo importante centro di studio, incontri, ricerca, Museo di storia contemporanea per l’antifascismo e la Resistenza, recentemente rinnovato nei suoi spazi.
Un’intensa progettualità di ricerca e formazione caratterizza l’attività dell’Istituto Cervi con una particolare attenzione rivolta alle giovani generazioni, guardando al tema centrale della memoria e ai valori di libertà, democrazia, uguaglianza che hanno animato la famiglia Cervi.

Momento culminante dell’impegno teatrale dell’Istituto è il Festival Teatrale di Resistenza, che si realizza dal 7 al 25 luglio negli spazi esterni di Casa Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) e che rappresenta una forma di resistenza che sollecita il dialogo fra i cittadini e l’incontro con più pubblici. Il Teatro è il momento in cui una società civile mette in scena se stessa, assumendo, nello specifico, il difficile compito di rinnovare la memoria in forma viva, mantenendo alto il dibattito politico e culturale intorno alle più importanti questioni della vita individuale e collettiva.
Il Festival, che nel 2021 ha festeggiato l’importante traguardo dei vent’anni, è diventato Concorso e Premio dedicato alla Memoria e alla sua attualizzazione, uno spazio di riflessione sul passato e il presente, guardando al lavoro, alla partecipazione sociale, alla lotta per i diritti, al pacifismo, stimolando emozioni e pensieri. In vent’anni ha sostenuto il teatro promuovendolo e affrontando in questi ultimi due anni l’emergenza sanitaria.

Il Bando si rivolge in particolare, ma non solo, alle produzioni che abbiano al loro centro temi affini all’attività dell’Istituto e del Museo Cervi, quali: Resistenza e antifascismo, valori della Costituzione, Storia e Memoria e attualizzazione della Memoria, Multiculturalità e integrazione dei popoli, Terra e tradizioni popolari, con attenzione anche al Teatro di Stalla, Lavoro, Società civile e diritti, Terra, Paesaggio e Ambiente, Legalità, Valori europei, Violazione dei diritti, Questione di genere; Contrasto ai sovranismi. Saranno presi in considerazione anche gli spettacoli che mettono in scena problematiche che riguardano i rapporti fra individuo e società, le nuove “forme” di Resistenza individuali e collettive.

Al Bando possono partecipare tutte le Compagnie il cui linguaggio espressivo abbia al centro il teatro pur con ampie aperture ad altre contaminazioni espressive della scena. Il Bando è aperto anche al Teatro di Figura. Ogni gruppo artistico può partecipare con un solo spettacolo.
La partecipazione è gratuita. Le domande devono pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 7 maggio 2022 in modalità online al seguente indirizzo: festivalresistenza@gmail.com.

La fase finale, dal vivo, avrà luogo negli spazi esterni di Casa Cervi dal 7 al 25 luglio 2022 in cui si svolgeranno le sette serate aperte al pubblico, una per ciascuna compagnia selezionata, e una serata finale, il 25 luglio, di Premiazione.
Una Giuria, composta da persone di teatro, studiosi e critici di teatro decreterà, a insindacabile giudizio, il vincitore.
Le compagnie finaliste saranno contattate entro e non oltre il 26 maggio 2022 e invitate a rappresentare lo spettacolo in forma integrale durante il Festival.
Allo spettacolo vincitore del Premio Festival Teatrale di Resistenza andrà la somma di 2000,00 Euro. La Giuria attribuirà anche un secondo Premio di 1000,00 Euro. Verrà assegnato anche un terzo Premio dedicato alla memoria di Gigi Dall’Aglio di 1000,00 Euro per uno spettacolo selezionato da una Giuria composta da giovani under 30.

Contatti
Istituto Alcide Cervi
Casa Cervi, via Fratelli Cervi, 9 Gattatico (Reggio Emilia)
Referente: Paola Varesi Tel. 0522. 678356 – paola.varesi@istitutocervi.it
www.istitutocervi.it – festival.istitutocervi.it
Facebook: @IstitutoCervi – @MuseoCervi / Facebook Festival: @festivalteatralediresistenza
Instagram: @istitutocervi

[Immagine di copertina: Festival Teatrale di Resistenza]



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