Arti Performative

Anagoor // Virgilio brucia

Giada Marcon

Al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, la compagnia autoctona Anagoor ha portato in scena, dopo sei anni di assenza, lo spettacolo Virgilio brucia

Siamo veramente in grado di comprendere gli errori del passato, di non cedere alle lusinghe del potere, di pensare al bene del prossimo anziché mettere al primo posto interessi economici o espansionistici? Domande che potrebbero appartenere a uno spettacolo dedicato agli ultimi e insensati avvenimenti storici di cui siamo testimoni, ma che in verità si riferiscono a uno dei più celebri poeti antichi: Publio Virgilio Marone.

Su un palcoscenico essenziale, nel quale compaiono solo poche ceste di vimini, qualche microfono e un fondale costituito da uno schermo e da un impianto decorativo trasformato dalla forza della parola in un cielo terso, nelle onde del mare o nel pregiato marmo di una domus romana, assistiamo a un flusso di eventi distanti fra loro nel tempo, ma legati dalla vita e dalle opere di un unico uomo.

È così che le immagini di Virgilio brucia, portato sul palcoscenico del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto dalla compagnia Anagoor, ci conducono in una scuola odierna, dove un docente illuminato racconta le scelte imperiali che sconvolsero la vita dell’autore, portandolo a scrivere, nella sua Eneide, non di eroi vittoriosi ma dei vinti, di esuli alla ricerca di un nuovo luogo da poter chiamare casa. Solo il poeta, in una società così simile a un alveare, in cui ogni individuo sembra obbligato a compiere azioni ridondanti e passi prestabiliti, riesce a sentire il vero, a chiedersi perché un essere vivente possa essere considerato sacrificabile o perché una vita sia più importante di un’altra. Quesiti che Anagoor rivolge anche a tutti gli spettatori, ponendo di fronte ai nostri occhi, per mezzo delle sue sconcertanti riprese video, quanto l’umano volere possa trasformare la bellezza della natura in un insopportabile incubo.

Simone Derai – vincitore del Premio Hystrio alla regia 2016 – dirige un intricato mosaico nel quale parole e immagini si fondono, trasportando lo spettatore in una dimensione altra da cui non riesce (e soprattutto non vuole) ad uscire. Alle brillanti scelte registiche e alla nitidezza delle contrastanti immagini si deve aggiungere la passionale interpretazione di Marco Menegoni che, nelle vesti di Virgilio, fa fremere il cuore dell’imperatore Augusto, come vuole l’aneddoto storico, e incanta il pubblico in sala recitando alcuni dei passi più intensi dell’Eneide in un latino così perfetto e sentito da poter essere compreso senza l’ausilio dei sovratitoli.

Virgilio brucia mette in discussione la nostra concezione degli eventi passati e presenti, chiedendoci di non vedere la storia nei fatti o nelle date, ma nella sensibilità di quegli artisti che hanno vissuto il loro tempo riportandone l’essenza nelle loro opere. Solo così, forse, potremmo dire di aver imparato qualcosa dalla storia.


Dettagli

  • Titolo originale: Virgilio brucia
  • Regia: Simone Derai
  • Anno di Uscita: 2017
  • Fotografia: Giulio Favotto / OTIUM
  • Musiche: Mauro Martinuz
  • Costumi: Serena Bussolaro, Simone Derai
  • Produzione: Anagoor 2014 --- Anagoor è parte di Fies Factory e APAP-Performing Europe
  • Cast: Marco Menegoni, Gayanée Movsisyan, Massimiliano Briarava, Moreno Callegari, Brigita Marko, Mateja Gorjup, Paola Dallan, Aglaia Zannetti, Monica Tonietto, Artemio Tosello, Emanuela Guizzon ***** con la partecipazione straordinaria di Marco Cavalcoli
  • Altro: Byzantine chant e Kliros tratti da Funeral Canticle di John Tavener


Altro

  • Video Concept: Simone Derai, Giulio Favotto
  • Sound Design: Mauro Martinuz
  • Accessori: Silvia Bragagnolo
  • Maschera: Ottaviano Augusto Felice Calchi
  • Scene: Simone Derai, Luisa Fabris
  • Arrangiamenti Musiche Tradizionali, Composizione Vocali Originali e Conduzione Corale: Paola Dallan, Gloria Lindeman, Gayanée Movsisyan
  • Drammaturgia: Simone Derai, Patrizia Vercesi
  • Testi Ispirati Dalle Opere Di: Publio Virgilio Marone, Hermann Broch, Emmanuel Carrère, Danilo Kiš, Alessandro Barchiesi, Alessandro Fo, Joyce Carol Oates
  • Coproduzione: Festival delle Colline Torinesi, Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto, University of Zagreb-Student Centre in Zagreb Culture of Change
  • Visto il: Venerdì, 27 Gennaio 2017
  • Visto al: Teatro Accademico, Castelfranco Veneto

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