Cinema

Gender Bender 2012. Laurence Anyways

Giorgia Tolfo

Recensione del nuovo film di Xavier Dolan, presentato in prima nazionale al Gender Bender Festival 2012 di Bologna.

E’ stato presentato ieri in anteprima italiana a Gender Bender il nuovo film del giovane regista Quebecchese Xavier Dolan, Laurence Anyways, che ha concorso nella sezione Un Certain Regard della 65ª edizione del Festival di Cannes. Giunto al suo terzo lungometraggio, Dolan si è confermato ancora una volta uno dei più promettenti giovani registi internazionali.

La storia questa volta è quella di Laurence Alia, insegnante trentenne che, per essere fedele a se stesso e alla sua natura, decide di cambiare sesso (anche se non è chiaro fino a che punto), cercando di salvare ugualmente la sua relazione con la donna amata, Fred.

Dolan ci racconta, con il suo inconfondibile stile ipersaturo, impeccabile, pieno di rallentamenti e farcito di style e brani musicali più o meno alternativi di tendenza (impossibile rimanere fermi e indifferenti durante A New Error dei Moderat), il dramma interiore di Laurence, l’amore impossibile di Fred, e i loro continui e frustrati tentativi di stare assieme nonostante tutto.

Pur non avendo ancora raggiunto la perfezione (e a 24 anni direi che tuttavia è sulla buona strada), il giovane regista ci regala un film memorabile e affascinante, oltreché originale e profondo. La storia che ha scelto di mostrare non riguarda le preferenze e gli orientamenti sessuali, ma l’importanza e la difficoltà di sentirsi a proprio agio con se stessi e la propria natura, e soprattutto i sacrifici (non tanto fisici, quanto emotivi) di cercare di perseguire la propria autenticità.

Certo, forse i 160 minuti che ha dedicato alla storia sono un po’ troppi, così come un po’ ripetitivi sono alcuni personaggi che ritroviamo anche nei suoi precedenti J’ai tué ma mère e Les amours imaginaires e che sono riproposti qui con lo stesso carattere e ruolo. Primo tra tutti è l’assenza di Dolan come protagonista, una gran scelta, sia perché troppo auto compiaciuto e beone quando recita, sia perché Melvil Poupad è una meraviglia con indosso i panni di Laurence. In secondo luogo i numerosi ralenti riproposti ogni 4 minuti in Les Amours, diventano più radi, usati ogni 30 e la colonna sonora che li accompagna si adatta senza risultare ridondante come nei film precedenti.  

Laurence Anyways non è insomma un capolavoro, ma è un bel film, bello da vedere e bello da ricordare. E’ un’esplorazione della natura e dei sentimenti umani condotta con ironia e profondità. Un film che di certo non passerà inosservato, ma che forse farà vedere anche ai più scettici quanto sia importante amarsi oltre che amare. 


Dettagli

  • Titolo originale: Laurence Anyways
  • Regia: Xavier Dolan
  • Fotografia: Yves Bélanger
  • Cast: Melvil Poupaud, Suzanne Clément
  • Sceneggiatura: Xavier Dolan

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