Cinema Festival Roma Film Festival 2013

Dal profondo

Vincenzo De Divitiis

Il documentario che racconta il dramma dei minatori della Carbonsulcis, finiti negli ultimi anni agli onori della cronaca, presentato al Festival del Cinema di Roma e girato da Valentina Pedicini

Il mare cristallino, le spiagge dorate pullulanti di vip e discoteche di lusso: questi sono le immagini per cui la Sardegna conquista ogni estate la ribalta nazionale. Peccato che l’immaginario collettivo si fermi a questi aspetti frivoli ignorandone altri più problematici e rilevanti dal punto di vista sociale.

Una tendenza a cui ha voluto ribellarsi Valentina Zucco Pedicini che nel suo nuovo documentario dal titolo Dal Profondo, presentato nella sezione Prospettive Doc Italia, decide di scendere a centinaia di chilometri sotto terre per stare a contatto con i minatori della miniera Carbonsulcis.

Dal Profondo non è un semplice documentario, è un’esperienza capace di immergere lo spettatore in una dimensione mai conosciuta in maniere diretta ma sempre attraverso il filtro di film, telegiornali e televisioni. Ad accompagnare la regista in questo viaggio verso l’ignoto è Patrizia, una delle poche minatrici donne inserita in un ambiente fortemente maschilista e proprio per questo dotata di una grandissima forza interiore.

La donna ci conduce in un ambiente ostile, tetro al cui interno lavorano uomini costretti a vivere in un mondi così diverso da quello in superficie per spazi ed atmosfere ma accumunato dalla stesso disagio e malessere con cui ormai da anni sono costretti a convivere. Sentimenti acuiti da un futuro professionale più che ormai incerto a causa di una crisi ormai atavica e di una classe politica troppo poco sensibile nei confronti della loro condizione.

Un malumore, esplicato anche da alcuni ironici dialoghi fra due personaggi, che ha dato origine a furenti proteste con occupazioni e tentativi di suicidio con l’obiettivo di porre all’attenzioni nazionale la propria vicenda. Ma Patrizia e gli altri suoi colleghi intendono anche raccontarsi, presentare il loro modo di equilibrare un lavoro così faticoso e logorante per il fisico alla propria vita privata, ai loro sogni e alle loro speranze. Quello che ne viene fuori è un quadro emozionante e profondo, come recita il titolo.

A conferire maggior spessore ed efficacia al film contribuiscono l’ottima capacità della Pedicini di realizzare inquadrature suggestive in uno spazio così impervio anche per la troupe, ritrovatasi a lavorare in condizioni mai sperimentate finora, e la fotografia (realizzata da Jakob Stark) capace di non disperdere quel clima oscuro indispensabile per un lavoro che cattura non solo l’animo ma anche gli occhi di chi guarda.


Dettagli

  • Titolo originale: Dal profondo
  • Regia: Valentina Pedicini
  • Anno di Uscita: 2013
  • Genere: Documentario
  • Fotografia: Federico Campana
  • Musiche: Jacob Stark
  • Produzione: Italia

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