Cinema

Taken – La vendetta

Antonello Trezza

Liam Neeson torna a sorpresa nel sequel del film che lo lanciò come star d’azione nel 2008, ancora una volta nei panni dell’ex agente della CIA Bryan Mills

Liam Neeson torna a vestire i panni dell’ex agente della CIA Bryan Mills, nel sequel di Taken (Io vi troverò, 2008). Guidato dalla scrittura dell’eclettico Luc Besson, Taken 2 (in Italia Taken – La vendetta) è affidato questa volta alla regia di Olivier Megaton, non nuovo al genere action (Transporter 3; Colombiana). Un cambio di timone che finisce per restituirci un film scontato, sommario, privo dell’adrenalina e della suspense che avevano, invece, contraddistinto il primo capitolo firmato Pierre Morel (genio del genere d’azione come testimoniano Banlieue 13, il già citato Io vi troverò e il successivo lavoro From Paris with Love).

Quando Lenore (Famke Janssen) si separa dal suo secondo marito, Bryan tenta di restaurare il precedente nucleo familiare, invitando l’ex moglie e la figlia, Kim (Maggie Grace), a trascorrere una vacanza ad Istanbul tutti insieme. Il pericolo, però, è dietro l’angolo ed ecco che si rifà viva l’organizzazione che poco tempo prima aveva rapito sua figlia, guidata dal padre di uno degli uomini morti durante la sua missione di recupero a Parigi, Murad (Rade Šerbedžija), in cerca di vendetta. A finire nelle loro mani saranno lui stesso e la moglie e nel salvarsi, questa volta, un ruolo predominante l’avrà la figlia Kim.

C’è molta azione, anche ben diretta. La macchina da presa segue i personaggi senza troppi movimenti inutili, evitando che lo spettatore finisca disorientato dall’infinita carrellata di calci e pugni che non si sprecano in questo secondo capitolo. La fotografia (Romain Lacourbas) ha un buon taglio con una giusta saturazione che ci restituisce il clima turbolento e grave degli scorci e dei quartieri degradati di una Istanbul non per turisti, esattamente quello che avviene un po’ anche nel primo film, dove la Parigi di Morel è quasi irriconoscibile, fatta di case dislocate e prefabbricati periferici. Si fermano qui, però, i pregi di Taken -La vendetta. La sceneggiatura, infatti, è banale, a tratti inverosimile e l’aggettivo che balza alla mente è il seguente: schematica. Tutto, infatti, sembra prefigurare uno schema che abbiamo già visto mille volte, in mille di questi film di genere. Tanta azione con una paurosa scarsità di contenuti.

In pratica, uno scempio del film precedente (diventato a maggior ragione un piccolo cult); ma Luc Besson sembra non volercene risparmiare un terzo: nella scena dello scontro finale tra Bryan e Murad, in cui quest’ultimo fa accenno ad altri suoi due figli, strizza l’occhio a un cerchio che non può non chiudersi che in una trilogia.


Dettagli

  • Titolo originale: Taken 2
  • Regia: Olivier Megaton
  • Genere: Azione
  • Altro: Sceneggiatura: Luc Besson, Robert Mark Kamen Fotografia: Romain Lacourbas Musiche: Nathaniel Méchaly Cast: Liam Neeson, Famke Janssen, Maggie Grace, Rade Šerbedžija

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