Cinema

ViaEmiliaDocFest2013. Anita

Valentina Esposito

In Viaggio con Anita e Luca Magi nel racconto di un soggetto incompiuto e irrealizzato del regista riminese Federico Fellini in concorso al Via Emilia Doc Fest

Viaggio con Anita è un soggetto scritto da Federico Fellini ma che non ha mai visto luce come film: Luca Magi si lascia avvolgere dall’incontro con questo piccolo lavoro del regista riminese e cerca di rievocarlo attraverso una delicata fotografia e una magica atmosfera che ripercorre i posti che avrebbero caratterizzato il film on the road che Fellini aveva in mente.

Un tentativo disperato di uscire dalla solitudine in cui il protagonista si trova, aggrappandosi a certi miti fantastici sentimentali del passato”, così Fellini parla del suo Viaggio con Anita ed è proprio su questa pista che si muove il regista con Anita avvalendosi di una voce narrante, quasi fosse quella di Fellini, che racconta dei due protagonisti del viaggio. Guido intraprende un ritorno alle origini: deve tornare dal padre in fin di vita e si fa affiancare dalla sua amante Anita, ignara della destinazione del loro percorso. Il viaggio di Guido nei meandri di un panorama provinciale, incontra il fisico e il mentale. Da un lato il cammino concreto in auto fermandosi con Anita tra i vasti e isolati anfratti delle montagne, dall’altro il farsi di un sogno che è ricordo, rievocazione di un passato che seppure ancora vivo nell’aria resta passato. Magi riesce perfettamente a trasmetterci ciò che alla base della sua idea Fellini voleva raccontare, e che ci viene svelata mediante materiale d’archivio proprio da lui stesso che parla di Viaggio con Anita come la necessità di archiviare quanto resta di morto nella memoria, in quanto non più conciliabile con il presente. Ecco perché il regista sceglie di coniugare due piani narrativi: quello che rievoca i paesaggi del viaggio, ma anche quelli interiori per cercare fotogramma dopo fotogramma il legame più profondo tra la storia di Guido e la penna che voleva raccontarla. Il vero fulcro però restano le immagini e il loro movimento, il loro farsi e disfarsi che catturano lo spettatore in un’atmosfera dai colori magici e onirici in fotogrammi anticati che grazie ad una voce off mai invadente, concentrano l’attenzione totalmente sul loro evolversi spingendo a cercarne la velata natura, la loro origine e il filo rosso che le lega.

La particolarità del documentario è di sapersi fornire dei materiali d’archivio in un modo del tutto originale, affiancandovi sprazzi d’animazione. Il testo rimasto di Viaggio con Anita e quella breve presentazione di Fellini bastano a costruire immagini intense, che conservano il tocco inconfondibile del Maestro sempre intimamente sospeso tra lo spettacolo del sogno e quello della realtà.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Luca Magi
  • Fotografia: Claudio Giapponesi
  • Musiche: Massimo Carozzi
  • Cast: /
  • Sceneggiatura: Antonio Bigini

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