Libri

Vetrina. “Il progetto Kraus”

Mariangela Sapere

Un saggio di Jonathan Franzen sugli scritti lontani ma attuali di Karl Kraus.

 

Nel saggio Il Progetto Kraus Jonathan Franzen, commenta gli scritti di Karl Kraus, autore satirico austriaco di inizio Novecento, attualizzando critiche rivolte a un tempo ormai lontano. Karl Kraus è uno scrittore poco conosciuto, probabilmente perché i suoi lavori sono strettamente legati alle controversie del tempo, ad esempio critiche a editori e giornali locali, citazioni di scrittori sconosciuti in Italia. Jonathan Franzen si avvicinò alla sua figura nel 1982, all’età di 22 anni, trovandosi a Berlino per motivi di studio. Oggi, lo scrittore americano ha ripreso i saggi che lo appassionarono, trovando in Kraus un profeta ostico, ma lungimirante, che, a saperlo leggere, ha tanto da dire a noi quanto ne aveva ai suoi contemporanei. Era noto come il “Grande Odiatore”, perché attraverso la sua rivista Die Fackel si scagliava contro il giornalismo e contro molti tratti della modernità.

Il saggio ripropone due scritti: Heine e le conseguenze e Nestroy e la posterità. Il primo è una critica a Heinrich Heine, noto poeta dell’Ottocento, che aveva diffuso la letteratura di viaggio e il feuilleton, forma letteraria deleteria, a parere di Kraus, in cui il vero giornalismo si trova trasfigurato in qualcos’altro. Quello che fa Kraus è ridimensionare uno scrittore a suo parere sopravvalutato. In Nestroy e la posterità, il critico fa esattamente il contrario, sostenendo uno scrittore sottovalutato: Johann Nestroy, esponente del teatro viennese, era praticamente sconosciuto al di fuori del confini nazionali, e Kraus, parlando di lui, fa un’ampia analisi culturale che spazia dall’uso della lingua alla guerra, fino alle false promesse dell’Illuminismo.

Kraus, visto da Franzen, è come un blogger d’altri tempi, che passava molto tempo a leggere la roba che odiava in modo da poterla odiare con cognizione di causa. Commentandolo, lo scrittore sottolinea alcune derive del giornalismo di oggi. Ad esempio, la progressiva trasformazione di American On Line in un tabloid scandalistico, con il suo alternarsi di notizie e pubblicità mascherata, ma soprattutto il modo di titolare che ha l’unico scopo di generare visite e click.

Il libro non è di facile lettura, e probabilmente non adatto a un pubblico generalista. Le parole di Kraus, pur tradotte in italiano, sono difficili da seguire e da interpretare, senza una profonda conoscenza dell’epoca e della cultura di riferimento. Al contrario, i commenti e le note di Franzen sono accessibili, e attualizzano i temi affrontati in maniera molto acuta, riportandoli al mondo, digitale e non, che conosciamo.


  • Genere: Saggistica
  • Altro: Traduzione di Claudio Groff, Silvia Pareschi.

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