Libri

DeBrevitateEstate. “Una relazione”

Valentina Nencini

Carlo Cassola descrive ancora una volta una figura femminile sentimentale e coraggiosa e ci regala un ritratto che travalica il tempo in cui è collocato per farsi archetipo. 

 

Una relazione è un romanzo breve di Carlo Cassola scritto nel 1969, all’apice della carriera dello scrittore. Il romanzo narra una storia estremamente semplice e affatto originale: un uomo sposato incontra una sua vecchia fiamma e comincia con lei una relazione clandestina che condizionerà inevitabilmente la vita dei due protagonisti.

Se la trama non ha, di per sé, niente di originale ciò che invece è estremamente originale, e che caratterizza tutta la produzione letteraria di Cassola, è uno sguardo privilegiato sulle figure femminili. Al centro dei suoi romanzi è sempre l’universo femminile, descritto con grandissima sensibilità ed innegabile passione. 

Questo tipo di predilezione è evidente in questo come in altri romanzi di Cassola perché è la donna ad essere al centro del suo interesse e, di conseguenza, protagonista indiscussa delle sue storie. Gli uomini sono relegati ad un ruolo marginale, spesso accessorio; di solito, nella poetica di Cassola, sono il motore immobile, la causa che induce le figure femminili a fare determinate scelte e compiere specifiche azioni.

Ma mentre l’uomo appare quasi come un’ombra, tratteggiato, appena abbozzato, la donna è sempre descritta a tutto tondo, con un’attenzione particolare rivolta al suo universo emotivo. Le donne di Cassola sono piene di passione, capaci di vivere fino in fondo ciò che provano senza sottrarsi alle conseguenze dei loro sentimenti che, spesso, si rivelano tragiche. Perché le donne di Cassola, essenzialmente, hanno molto coraggio. Pur essendo perfettamente radicate nel tempo in cui vivono (Cassola è sempre attento e minuzioso nella descrizione della società in cui ambienta le sue opere, spesso la società rurale toscana, tra Cecina e Volterra, quella che lui conosceva più direttamente), sono fuori dal tempo ed universali, proprio per questa loro caparbietà nel vivere fino in fondo i loro sentimenti e i loro desideri, e nell’accettazione delle conseguenze che ne derivano. Nascono così storie spesso tragiche ma forti di uno spessore morale che potremmo considerare quasi rivoluzionario perché intrinsecamente legato al vivere quotidiano, contesto in cui il gesto eroico si esprime in sordina, spesso ignorato, velocemente dimenticato, ma non per questo meno potente. 

Lo stile di Cassola è il contraltare in prosa della poesia pascoliana, da sempre amata dallo scrittore romano. È uno stile apparentemente umile ma capace, invece, di ricercare la forza e la potenza della natura anche laddove sembra non esserci e di elevarla a poesia.


  • Genere: Romanzo

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti