Cinema

In Sala. The Danish Girl

Marina Niceforo

Eddie Redmayne insegue il secondo Oscar travestendosi da donna per Tom Hooper, nel film ispirato alla vita di Lili Elbe.

 

La grande curiosità cresciuta negli scorsi mesi attorno a The Danish Girl, dal regista premio Oscar Tom Hooper (Il discorso del re), riguardava soprattutto il suo protagonista Eddie Redmayne. L’attore rivelazione de La teoria del tutto, infatti, veste qui i panni del pittore Einar Wegener, divenuto donna col nome di Lili Elbe a cavallo tra gli anni ’20 e ’30.

Tratto dal romanzo omonimo di David Ebershoff, The Danish Girl ripercorre le fasi salienti del percorso che portò Wegener ad essere il primo paziente della storia ad operarsi per il cambio di sesso, dopo una lunga e dolorosa presa di coscienza avvenuta con il sostegno della moglie Gerda (in crescendo, soprattutto nella seconda parte, Alicia Vikander), anche lei pittrice. Coppia affiatata all’inizio della storia, Einer e Gerda danno vita per gioco a Lili, l’alter ego femminile di Einer del quale il pittore non saprà più fare a meno e la cui esistenza cambierà, inevitabilmente, l’andamento del rapporto coniugale.

Redmayne non delude, mette tutto se stesso in questa interpretazione e incanta con gli sguardi e i sorrisi di Lili; la sua bellezza eterea, però, riesce solo in parte ad emozionare e sembra essere incompleta. La sceneggiatura di Lucinda Coxon, infatti, insiste talmente tanto sul problema dell’identità sessuale di Einar/Lili da appiattirne la figura stessa, riducendola alla sola ricerca dell’affermazione come donna e privandola di una più ricercata interiorità. Mentre il personaggio di Gerda agisce in fin dei conti sempre per amore, non è abbastanza chiara la posizione di Einar/Lili nei suoi confronti; senza un esplicito riferimento all’omosessualità, il rapporto tra marito e moglie e desiderio di femminilità del protagonista restano piuttosto indefiniti.

Dal canto suo, Tom Hooper impreziosisce le immagini riprendendo lo stile pittorico utilizzato da Mike Leigh in Turner (2014); funziona bene l’espressionismo visivo fatto di tessuti delicati e colori pastello, così come le scene altamente simboliche allo specchio, i giochi di riflessi e il parallelismo con il ritratto in pittura. La regia fin troppo concentrata sul suo protagonista principale toglie respiro alla storia, che già manca di qualsiasi sottotrama.

Un quadro, un ritratto di maniera senza dubbio piacevole da ammirare, ma che non lascia a bocca aperta.


Dettagli

  • Titolo originale: The Danish Girl
  • Regia: Tom Hooper
  • Genere: Biografico
  • Fotografia: Danny Cohen
  • Musiche: Alexandre Desplat
  • Cast: Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Adrian Schiller, Amber Heard, Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts
  • Sceneggiatura: Lucinda Coxon

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti