Cinema

Ralph Spaccatutto

Fausto Vernazzani

Videogiochi di ieri e di oggi s’incontrano nel film citazionista della Disney per raccontare la storia moderna d’una Bestia e della sua rivalsa

La Walt Disney Company è stata per decenni l’azienda principale nella produzione di film d’animazione, il giorno in cui iniziò a crollare per la seconda volta fu tanto un dolore quanto un piacere, veder svanire il monopolio proprio grazie ai loro servitori della Pixar (e in futuro della DreamWorks Animation) ci fece scappare un gridolino di gioia. Ma lo sappiam tutti, la Disney non ama la concorrenza, tant’è di tanto in tanto si dà agli acquisti pazzi, come appunto Pixar, Marvel e Lucas Film, ma il migliore è stato di sicuro il primo – a livello artistico e non solo economico – dando così più spazio John Lasseter, chief creative officer (CCO) degli studios di Toy Story anche nel reparto dell’azienda di Bob Iger. Ed è così che nel 2012 è uscito in sala il primo film realizzato al 100% sotto la guida del Leone alla Carriera nel 2009.

A dirigere è Rich Moore, regista temprato dal lavoro alla serie televisiva animata de I Simpson, autore del soggetto di Ralph Spaccatutto, un film d’animazione dall’aspetto vintage ambientato nel mondo delle sale giochi. Protagonista è Ralph, il cattivo del videogame Felix Aggiustatutto, dove il suo ruolo è quello di abbattere un palazzo prima che Felix lo ripari salvando tutti gli inquilini. Tuttavia quando le luci vengono spente, Ralph continua ad essere malvoluto, fuori dalle feste tenute in onore di Felix, ma un giorno decide che è venuto il momento di riscattarsi, guadagnandosi la medaglia che lo porterà tra le braccia dei suoi compagni di “gioco”. Rischierà tutto, viaggiando tra videogame violenti (Hero’s Duty) e zuccherosi (Sugar Rush), dove incontrerà la sua futura amica Vanellope.

Sceneggiato da Jennifer Lee e Phil Johnston, Wreck-It Ralph è un ottovolante di citazioni a quei ragazzi che crebbero tra gli anni ’80 e ’90 con i joystick della Sega, della Nintendo e così via, facendo l’occhiolino con brevi apparizioni di Sonic, Yoshi e il fantasmino di Pac Man, moderatore degli incontri di terapia di gruppo dei cattivi. Una trama non nuova, ma neanche banale, che sfrutta il classico cliché del “mostro” dal gran cuore per far sfoggio d’un film incentrato sull’aspetto grafico. Il salto da un tono all’altro, la violenza d’Hero’s duty in contrapposizione alla dittatura al miele di Re Candito su Sugar Rush, contribuisce a creare interesse, dando prova dell’abilità registica e di coordinatore di Moore, al suo esordio sul grande schermo. Ralph Spaccatutto, preceduto dal cortometraggio capolavoro Paperman, è quanto di meglio si potesse sperare di vedere con  il ritorno della Disney nell’arena delle grandi competizioni tra Studios.


Dettagli

  • Titolo originale: Wreck-It Ralph
  • Regia: Rich Moore
  • Fotografia: /
  • Musiche: Henry Jackman
  • Cast: John C. Reilly/Massimo Rossi, Jack McBryaer/Daniele Giuliani, Jane Lynch/Cristiana Lionello, Sarah Silverman/Gaia Bolognesi, Alan Tudyk/Fabrizio Vidale
  • Sceneggiatura: Jennifer Lee, Phil Johnston

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