Arti Performative

Armunia – Inequilibrio: la nuova scena a Castiglioncello

Renata Savo

Dal 28 giugno al 7 luglio, a Castiglioncello torna Inequilibrio, il festival della nuova scena tra teatro e danza, organizzato dall’associazione Armunia.

Torna dal 28 giugno al 7 luglio a Castiglioncello (LI), bellissima località marittima toscana, il Festival Inequilibrio, evento di punta della programmazione annuale organizzata dall’associazione Armunia. Giunto alla XVI edizione, il Festival è dedicato alla nuova scena tra teatro e danza, che occuperanno gli spazi del territorio di Castiglioncello e le sue zone limitrofe.

Anche quest’anno, Armunia ha concesso ad artisti notevoli del panorama teatrale e coreutico di mettere a frutto le loro idee nel corso di lunghe residenze al Castello Pasquini. Tra le numerose (trentadue) produzioni e co-produzioni, ben diciotto sono nate proprio grazie a tali permanenze artistiche, che hanno permesso alle compagnie di instaurare un rapporto dialettico con il territorio e aprire al confronto tra giovani e maestri.

Quest’anno si prospettano alcune importanti novità: gli spazi scenici si moltiplicano, e una nuova location, a fianco delle consuete – la Tensostruttura, le sale del Castello Pasquini, il parco del Castello e il tessuto urbano circostante – sarà il Prato del Cardellino, uno spazio pensato per un pubblico che non necessariamente è in confidenza con il teatro. Il Castello ospita anche la mostra Foresta Bianca, frutto di un progetto biennale d’arte pubblica, realizzata con il sostegno della Regione Toscana. Il parco accoglierà, inoltre, mercatini allestiti da artigiani locali e luoghi di ristorazione leggera con prodotti a km 0, nonché laboratori sul riciclaggio, nati dal partenariato con REA (Rosignano Energia Ambientale S.p.a.). Un’altra importante novità sarà il contatto con la città di Livorno, dove verrà presentato in esclusiva l’ultimo prodotto del coreografo – nonché neo–direttore della Biennale Danza di Venezia – Virgilio Sieni, e un’azione urbana curata da Codice Ivan, Tank Talk, ispirata ai fatti di Tien’anmen; e, infine, quest’anno Armunia, grazie a Ranieri Del Testa, ha curato all’interno del festival una piccola rassegna cinematografica, che si svolgerà ogni sera e sarà legata tematicamente agli artisti o agli spettacoli teatrali.

Ma veniamo al programma del Festival. Quest’anno Armunia ha dedicato ampio spazio alla scena toscana, a partire dal Teatro Laboratorio della Toscana di Federico Tiezzi che, in linea con l’intenzione del Direttore artistico Andrea Nanni di creare una forte relazione tra gli spettacoli e il territorio, ha lavorato con il coro di Rosignano, e proprio durante il festival selezionerà gli attori per il suo prossimo progetto che lo terrà impegnato per il biennio 2013/14. Lombardi/Tiezzi presenteranno a Inequilibrio in prima nazionale Scene di Woyzeck, da Buchner e Berg, con Roberto Latini, e La grande passeggiata di Fabrizio Sinisi, con Sandro Lombardi e quattro giovani allievi. Per quest’edizione, inoltre, si è rafforzato il legame con il Festival di Sant’Arcangelo, con cui già nella scorsa edizione si era trovato un orizzonte comune; da questo legame è nato il progetto King di Leonardo Delogu e della compagnia Strasse, articolato in tre fasi, di cui la prima sarà presentata nello scenario ibrido e unico delle spiagge bianche di Rosignano Solvay; la seconda parte del progetto prevederà, invece, un percorso a piedi dal Tirreno all’Adriatico, verso Santarcangelo, documentato ogni giorno attraverso un’installazione alla Torre Medicea di Castiglioncello, e si concluderà con una produzione all’interno del format del festival romagnolo.

Tra gli spettacoli in programma. ancora, ci saranno il nuovo lavoro di Leonardo Capuano, Elettrocardiogramma, materiali per uno spettacolo comico; InQuantoteatro con Abba-Bosch, uno spettacolo di fantascienza sul mondo che ci attende e sulla paura del futuro; Riccardo Goretti con Essere Emanuele Miriati; Simone Faloppa, David Batignani e Paola Tintinelli con Tu, eri me, un lavoro sugli incontri con gli ospiti di due case di riposo per artisti; Tre studi sulla vacuità del Collettivo Fosca, un’indagine sul corpo scenico del musicista; Elena Giannotti con Lo sguardo del cane, ispirato a La Visione di Sant’Agostino del pittore Vittore Carpaccio (1465 – 1525/1526); Luca Camilletti (ex Kinkaleri) con L’ossigeno salato ha spinto giù il cielo dal Moby Dick di Melville; I Sacchi di Sabbia con Piccoli suicidi in ottava rima, appunti per un’epica contemporanea (e comica); rendono omaggio, infine, a Boccaccio, gli EgumTeatro con Annalisa Bianco che dirigono David Riondino e Monica Demuru con Nel tempo della nostra mortifera pestilenza, tratto dal Decameron.

Ci sarà Nerval Teatro, la compagnia di Maurizio Lupinelli con cui Armunia ha sviluppato una collaborazione sin dal 2007, che presenterà un lavoro di Werner Schwab, Le presidentesse, per il quale Lupinelli ha lavorato con un gruppo di disabili fisici e psichici, presenti nel cast insieme ad attori normodotati. Il tema della disabilità è affrontato anche dai vincitori del Premio In-box, Teatro di Lina, con il loro spettacolo Zigulì.

Si è già accennato al legame con la Regione confinante alla Toscana, l’Emilia Romagna. Ebbene, un altro importante progetto ospitato dal festival Inequilibrio nato dalla collaborazione con la Regione e l’ERT – l’Emilia Romagna Teatro Fondazione, è CODA-Teatri del presente; un focus su quattro compagnie romagnole under 35, coadiuvato dagli incontri con il gruppo di critici di Altre VelocitàBarokthegreat (Forlì), Gli Incauti (Bologna), Menoventi (Faenza) e Orthographe (Ravenna) – realizzato grazie alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù.

Non manca, all’interno del programma, una finestra internazionale dedicata al teatro e alla danza; due saranno gli appuntamenti importanti: quello con la Compagnie Théatrale Spina di Silvano Voltolina, attore e regista romagnolo che opera in Francia, e quello con il giovane coreografo israeliano Mor Shani, attivo a Rotterdam, che presenta in prima nazionale Gravity and Grace.

Lo spazio dedicato alla danza è affidato al nuovo spettacolo di Ambra  Senatore, John, Lo sguardo del cane di Elena Giannotti, del Collettivo Cinetico (che ha curato anche un altro – divertente – progetto Cinetico 4.4, un gioco da tavolo che porterà a individuare chi svolgerà il ruolo di autore, performer, pubblico, e “spiegatore” dello spettacolo), Folk-S e Joseph_Kids di Alessandro Sciarroni. Accanto a quest’ultimo spettacolo, pensato per i bambini, troviamo Il grande viaggio di TeatroPersona e Carezze di Roberto Abbiati: tutti e tre in prima assoluta.



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