Arti Performative

Alessandro Sciarroni – Joseph_Kids

Renata Savo

Un ricordo dal Festival Inequilibrio, il primo di una serie importante di appuntamenti teatrali di questa lunga estate, per adulti e bambini.

Uno spettacolo indirizzato a un pubblico molto giovane ha buone probabilità di far annoiare una fetta di pubblico adulto, portandolo a sentire quell’evidente distacco tra il suo mondo e quello rappresentato in scena, a forma di bambino. Altre volte, invece, basta cambiare soltanto il senso generale, o qualche espediente, di uno spettacolo per adulti, ed ecco prendere vita uno spettacolo davvero piacevole, per grandi e piccini.

Joseph_Kids di Alessandro Sciarroni, uno dei bei ricordi dell’ultima edizione di Inequilibrio, il festival della nuova scena a Castiglioncello, conserva la struttura del primo solo del coreografo – Joseph, senza “Kids” – ma è filtrato nella seconda parte dello spettacolo originario dai rischi connessi alla chatroulette, mettendo in scena, al loro posto, un’ironia semplice e immediata, un gioco altrettanto denso di sorprese.

Eseguito da Michele di Stefano voltato di spalle, l’assolo, grazie alle tecnologie e alla possibilità di riprodurre su uno schermo il momento presente catturato da una webcam, si trasforma in un passo a due con la propria immagine e con lo spazio teatrale, creando corpi di pixel inautentici, deformati, sdoppiati, grotteschi, e attente visioni simmetriche e astratte, emotivamente sorrette da un accompagnamento musicale (forse diverso per ogni replica).

Poi comincia il gioco vero e proprio, su Skype, dove in collegamento c’è Sciarroni. Una conversazione forse non proprio scevra da ammiccamenti (“sei pronto?”, si ripetono più volte prima di svestirsi), ma che si conclude sorprendentemente non sullo schermo, ma dal vivo: i due, infatti, vestiti da Batman e Robin, danzano insieme in collegamento e in scena davanti ai rispettivi computer, indagando insieme le possibilità di intrattenimento attraverso un curioso meccanismo di rispecchiamenti della propria immagine sullo schermo, e creando nuovi punti di vista sul presente, quest’evento ibrido, più virtuale che reale. E proprio per questa sua natura, e per il suo essere indirizzato anche ai bambini, Joseph_Kids non dovrebbe essere preso troppo sul serio dallo spettatore adulto che, con ogni probabilità, si sarà messo in cerca dei potenziali messaggi subliminali.


Dettagli

  • Titolo originale: Joseph_Kids

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