Libri

Vetrina. “Esercizi di sevizia e seduzione”

Mariangela Sapere

Irene Chias affronta in modo intelligente e ironico il tema del maschilismo e della violenza sulle donne nella nostra società.

Ignazia, trentenne milanese, figlia di immigrati siciliani, è la battagliera protagonista di Esercizi di sevizia e seduzione di Irene Chias. Come donna non ha subito particolari traumi, ma dentro di sé sente una spinta a combattere le espressioni di bieco maschilismo in cui si imbatte. Nasce così la sua “missione”: punire uomini che si distinguono per i loro comportamenti misogini. Ignazia li abborda interpretando il suo alter ego Iris, una donna bella e seducente. Dopo averli drogati e immobilizzati, legge loro i suoi esercizi letterari, ossia brani della letteratura, che hanno per protagoniste donne che subiscono violenze, riscritti con l’uomo nella parte della vittima. Poco prima di intraprendere la missione, Ignazia conosce Michele, un ginecologo gentile di cui si innamora, ma lo tiene all’oscuro del suo segreto. Così come non riesce a rivelarlo alle sue sorelle Lucia, fidanzata e monogama, e Panagia, dalla vita sessuale libertina.

Ignazia vive nella Milano bene, il livello culturale delle persone che frequenta è medio alto, ma nonostante ciò si imbatte frequentemente in uomini bruti, violenti, beceri. Questi si lasciano sedurre facilmente, basta un vestito sexy, e altrettanto facilmente vengono immobilizzati. Ma proprio nel momento in cui deve mettere in atto la punizione, Ignazia fallisce, limitandosi a spaventarli, incapace di fargli del male fisico.

Esercizi di sevizia e seduzione affronta l’importante tema della violenza sulle donne, indagando a fondo anche gli atteggiamenti che, pur non sfociando nella sopraffazione, sono indice della disparità di base che permea la nostra società. Ma se è vero che la nostra cultura è maschilista dalle radici, è anche vero che la protagonista eccede nell’interpretare tutto usando un paradigma di genere, e nella raffigurazione di una popolazione maschile monocorde: a parte Michele e suo fratello, tutti gli uomini che appaiono nel romanzo sono figure negative.

Molte pagine sono divertenti, con molte citazioni tratte dalla cultura contemporanea; in altre, l’esibizione nozionistica sfocia nell’atteggiamento saccente. Lo stile di scrittura è arguto e ironico, ma il libro pecca proprio nella parte che gli dà il titolo: gli esercizi letterari di Ignazia, infatti, non sono all’altezza, risultano noiosi e privi di quello spirito acuto che Irene Chias dimostra di avere. Le punizioni che Iris infligge alle sue vittime risultano quasi ridicole, ma questo probabilmente è un modo per sancire la vera differenza tra i sessi. Le donne, pur arrabbiate come Ignazia, non sono capaci di emulare il lato peggiore di molti uomini.


  • Genere: Romanzo

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