Cinema Festival Roma Film Festival 2012

Il leone di Orvieto

Gabriella De Crescenzo

Da lavapiatti a Presidente della MGM: la storia di Giancarlo Parretti secondo Aureliano Amadei

Giancarlo Parretti, ambiguo personaggio imprenditoriale dalle umili origini, è il protagonista di un innovativo documentario del noto Aureliano Amadei, regista dell’acclamato 20 sigarette. Già in precedenza, il cineasta aveva colpito il pubblico con la sua cruda narrazione sulla sua esperienza personale nelle zone di guerra e sul racconto della strage di Nassiriya. Ora presenta per la sezione Prospettive Italia della VII edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, Il Leone di Orvieto.

Il documentario tratta vent’anni di “carriera” di Paretti, nato ad Orvieto (da qui il titolo dell’opera), prima cameriere sulle navi da crociera e, infine, socio di Florio Fiorini, con cui intraprende la scalata all’industria cinematografica francese, in particolare la nota Pathé, e conquista la piramide gerarchica del Leone di uno degli studios più anziani d’America: la Metro-Goldwyn-Mayer. Il regista non tralascia le beghe giudiziarie del duo con il conseguente arresto di Fiorini e la fuga in Messico del principale protagonista del documentario.

Nonostante la forma documentaristica, Giancarlo assurge a principale protagonista, il cui carattere anche fin troppo genuino non ha nulla da invidiare ad uno showman. Le battute, l’incoscienza e la sfrontatezza lo rendono divertente agli occhi del pubblico ma allo stesso tempo viene costretto a riflettere. Amadei non esclude di inserire nella sua opera un’ironia pungente espressa con stralci di film italiani e non, esprimendo così un proprio giudizio personale sull’intera vicenda da lui raccontata.

Per semplificare al pubblico la comprensione del passaggio di denaro e delle “particolari” acquisizioni delle maggiori società cinematografiche, il cineasta crea una sorta di diorama in cui i vari personaggi si trasformano in semplici pedine manovrate dalla personalità carismatica di Parretti. Interessante è anche la scelta di utilizzare inquadrature particolari e non assolutamente classiche per le interviste a giornalisti ed esponenti politici siciliani e stranieri e di giocare in post-produzione con l’effetto painting della telecamera per mostrare l’attuale vita dell’ex imprenditore.

Amadei sembra voler narrare, attraverso la storia di un personaggio sconosciuto alle nuove generazioni, uno spaccato fin troppo noto dell’attuale società italiana, caratterizzata da misteriose personalità e giri di valuta di dubbia provenienza. Il lavoro del regista riesce a essere fluido e piacevole nonostante il difficile ed intricato argomento.


Dettagli

  • Titolo originale: Il Leone Di Orvieto
  • Regia: Aureliano Amadei
  • Anno di Uscita: 2012
  • Genere: Documentario
  • Fotografia: Federico Schiavi
  • Produzione: Italia
  • Cast: Giancarlo Parretti
  • Sceneggiatura: Aureliano Amadei, Alessandro Falcone, Gian Piero Palombini

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