Libri

Vetrina. “Golem”

Roberta Iadevaia

Allegorie, archetipi e chip: così LRNZ (Lorenzo Ceccotti) traduce l’Italia del futuro prossimo, tra nanotecnologie e fine del capitalismo, nel suo primo graphic novel.

 

Anno 2030. L’Italia – membro della lega eurasiatica – ha conosciuto un incredibile sviluppo sanitario e tecnologico accompagnato da un capitalismo sfrenato: il potere è in mano a quattro multinazionali, la pubblicità onnipresente e la tecnologia talmente pervasiva da essere invisibile, eccezion fatta per i Desmophone, auricolari indossati da tutta la popolazione per interfacciarsi con i computer. In questo verosimile più che distopico scenario, il segreto per un futuro sostenibile e libero dalla dipendenza dal denaro e dall’industria è custodito dai sogni di Steno Critone, un ragazzino che – supportato dalla amica e compagna di scuola Rosabella Filagone, da una comunità di dodici ribelli, gli Shorai, e da un Golem naturalmente – dovrà affrontare il tormentato Generale X e tutte le forze che si oppongono alla fine del capitalismo.

Più che per la trama, Golem – primo graphic novel di LRNZ, alias Lorenzo Ceccotti, edito (con molta cura) dalla Bao Publishing – sorprende per la complessità contenutistica, stilistica e strutturale che ne fa un’opera allegorica densa, composta di diversi piani di lettura.

L’artista romano, fondatore dei SuperAmici, noto per le collaborazioni con la Bonelli (Orfani e Monolith) e per la sua versatilità (dall’illustrazione all’animazione, dai fumetti al game e industrial design) è riuscito a condensare, come osserva Adriano Ercolani nella postfazione, tematiche cruciali quali il rapporto tra tecnologia e natura, idealismo e capitalismo, libertà e controllo, popolo e stato – quest’ultima incarnata dalla metafora del Golem presente nel testo in ben tre forme – nonché numerosi omaggi, da Tarkovskij  a Trider G7, e un complesso impianto simbolico per cui tutto, dalle piante alla palette cromatica fino ai nomi dei personaggi, rimanda a un significato profondo.

Archetipico è anche l’utilizzo del colore, declinato in ben cinque registri grafici diversi: dai colori squillanti e cartooneschi del presente futuristico all’approccio pittorico e alle tavole a vivo dei momenti di maggiore intensità, dalle tinte piatte e sobrie dei flashback alle visioni cyberpunk dei Foresight – i visori utilizzati dagli Shorai. Il lettore potrà inoltre potenziare ulteriormente la sua esperienza facendo scorrere un dispositivo dotato di tecnologia NFC sulle pagine e sbloccando così una serie di contenuti multimediali extra nascosti nel volume che saranno rilasciati dal 31 Gennaio sulla app dedicata. Golem è dunque una lettura notevole che indaga le radici profonde delle azioni umane, quella verità situata al di là dello schema mentale chiamato realtà.

 


  • Genere: Graphic novel
  • Altro: Postfazione di Adriano Ercolani.

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