Cinema Festival Torino Film Festival 2012

Quartet

Franco Cappuccio

Quando l’età avanza capita di finire in un ospizio e Dustin Hoffman decide di andarci con una macchina da presa, un cast inglese d’eccezione e le splendide note di Giuseppe Verdi

Una carriera da star internazionale, costellata da grandi interpretazioni, non hanno placato la voglia di fare cinema di Dustin Hoffmann che, così, alla veneranda età di 75 anni, decide di passare dall’altro lato della barricata e di dedicarsi alla regia, firmando Quartet. Coinvolge nella lavorazione grandi amici e “vecchie” glorie sue coetanee oltre che rappresentativi di un’intera generazione di attori inglesi come Maggie Smith, Tom Courtenay, Pauline Collins, Billy Connolly e Michael Gambon, oltre che una serie imprecisata di musicisti classici e cantanti d’opera che hanno fatto la storia della musica britannica.

Sì, perché la storia e la concezione del film è in realtà un omaggio sentito alla terza età da parte del regista americano, adottato per l’occasione dal Regno Unito: il plot racconta di una casa di riposo per ex-artisti che, per garantirsi i fondi per la sopravvivenza, organizza ogni anno un galà per omaggiare il compleanno di Giuseppe Verdi. Tra gli interpreti di questo galà vi sono Cecily (Collins), Wilfred (Connolly) e Reggie (Courtenay), un tempo artisti di livello mondiale dell’opera e interpreti di un memorabile quartetto del “Rigoletto” entrato negli annali; così, quando Jean Horton (Smith), la quarta componente del quartetto, arriverà alla casa di riposo, i tre cercheranno di ricomporre il quartetto per il gala, nonostante il secco rifiuto della quarta, forte anche della relazione burrascosa trascorsa tra lei e Reggie.

Come suddetto il film è impreziosito da una serie di musicisti e componenti di spicco della musica lirica inglese, un gruppo che contribuisce ad entrare nel mood della musica classica, motore portante di tutto il film. La colonna sonora è infatti un “jukebox” di composizioni verdiane, vero gioiello del Quartet di un Hoffman divertitosi con un tocco a metà tra l’intellettuale e il brillante. L’interpretazione degli attori è eccellente, seppur i loro personaggi siano in realtà molto stereotipati, ma forse funzionano proprio per questo, poiché ci presentano dei riconoscibili archetipi della terza età in cui riconoscersi. Il Dustin, ex cowboy di mezzanotte, intrattiene il pubblico senza approfondire né spingersi molto oltre il livello superficiale, tranne quei momenti in cui la “vita” (quella dura) fa capolino, come la malattia senile di Cecily/Cissy. Insomma un buon film senza eccessive pretese presto in Italia grazie alla BIM.


Dettagli

  • Titolo originale: Quartet
  • Regia: Dustin Hoffman
  • Anno di Uscita: 2012
  • Genere: Commedia
  • Fotografia: John De Borman
  • Musiche: Dario Marianelli
  • Costumi: Odile Dicks-Mireaux
  • Produzione: UK
  • Cast: Michael Gambon, Maggie Smith, Billy Connolly, Pauline Collins, Tom Courtenay
  • Sceneggiatura: Ronald Harwood

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