Arti Performative

Tai-ka-ta (Eduardo per Eduardo)

Marcella Santomassimo

Lo spettacolo visto in occasione de Le Vie dei Festival a Roma 

Ta-kai-ta è un sogno, una visione, una rappresentazione fatta di parole, lette e musicate, partorita dalla mente immaginifica del drammaturgo napoletano Enzo Moscato. Un viaggio fantastico nella sensibilità di Eduardo, luogo forse ancora inesplorato dove mai nessuno è riuscito o ha avuto il coraggio di addentrarsi. Il titolo è quello del film che Eduardo De Filippo avrebbe dovuto girare con Pier Paolo Pasolini se quest’ultimo non fosse stato assassinato il 1 novembre del 1975. Tai-kai-ta, in greco antico “questo e quello”, racchiude l’essenza stessa della figura di Eduardo perché Eduardo era questo e quello: l’uomo severo e fragile, rigido e buono, generoso e meschino come d’altronde lo erano i suoi fratelli, angeli custodi e becchini, e il suo stesso teatro era gelo e calore. Rivive sulla scena lo spirito di uomo e di artista che per tutta la vita dovette fare i conti con le contraddizioni della sua nascita, della sua città, del mare; sacrificare tutto in nome di quell’idea di teatro con la quale era cresciuto e per la quale aveva vissuto. Era riuscito a fermare il tempo interpretando la vecchiaia durante la sua giovinezza e la giovinezza durante la sua vecchiaia. Alle parole, lanciate in aria o bisbigliate, fa da sfondo la facciata di una casa o di una chiesa, addobbata a festa da luminarie intermittenti, e al centro, coperta da un telo che verrà alzato solo sul finale, una piccola bara dove giace la sua bambina. Un presepe amaro, tragico, evocatore. A fare da spalla a Enzo Moscato è Isa Danieli, l’altro Eduardo, quello meno rigido che si lascia andare alle confessioni con un guizzo di ironia. Due spiriti che si muovono sulla scena lenti, due parti della stessa anima che si separano e poi si ricongiungono. Frasi famose e indimenticabili delle sue commedie fanno capolino di tanto in tanto, inaspettate. Le parole di Filumena Marturano “E’ figli so figlie e hann’ ‘a essere uguali tutti e tre” si spogliano del peso della messa in scena e appaiono per la prima volta sotto una luce nuova, intima, sofferta, personale.

Enzo Moscato si riconferma scrittore originale, onirico e illuminato, dedito all’indagine di quella sottile tragedia scaturita dal dualismo insito nell’essere umano. Il plauso del pubblico è assoluto e sincero.  Ta-kai-ta è dunque una piccola perla impreziosita dalla meravigliosa presenza di Isa Danieli, attrice che ebbe la fortuna di conoscere il maestro, ‘o direttore, come lo chiamavano i suoi fratelli, attingere dalla sua officina teatrale, crescere con i suoi insegnamenti e avere la sua stima e il suo affetto.


Dettagli

  • Titolo originale: Tai Kai Ta (Eduardo per Eduardo)

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti