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Salerno COMICON 2012

Antonello Trezza

Un riepilogo della seconda edizione della manifestazione salernitana dedicata al mondo del fumetto

Si è chiusa la seconda edizione del Salerno COMICON, raduno annuale per gli appassionati di fumetti e videogame, collaterale al più famoso Napoli COMICON. Nel complesso monumentale Santa Sofia e, da quest’anno, al Teatro Augusteo, si sono tenuti tre giorni di incontri, workshop, competizioni di cosplayer e svariate attività ludiche che hanno richiamato diverse migliaia di persone.

Gli incontri si sono divisi tra workshop organizzati dalla Scuola Italiana di COMIX, Salerno COMIX e la Scuola Internazionale di Comics, e conferenze di presentazione delle nuove proposte editoriali.

Il filo conduttore di questi tre giorni (eccezion fatta per le presentazioni delle nuove uscite) è stato essenzialmente il dibattitto sul lavoro degli artisti grafici e sugli sbocchi extraeuropei. Non è un caso che si sia esordito con l’incontro Autori Italiani all’Estero: differenze e prospettive di lavoro, che ha ospitato Andrea Scoppetta (illustratore e fumettista che lavora in Francia per Disney, autore del logo del Salerno Comicon di quest’anno), Nardo Conforti e Paolo Pantalena (giovani fumettisti lanciati sul mercato americano).

Non sono mancate neanche le occasioni prettamente “didattiche” in cui i vari artisti hanno insistito nello spiegare al pubblico le differenze stilistiche esistenti tra il fumetto italiano, quello francese e quello americano. In tutto ciò, è stato dato anche un occhio al futuro e alle nuove tecniche digitali che stanno sostituendo con sempre più preponderanza il lavoro di “bottega”.

I workshop, invece, hanno dato al pubblico la possibilità di conoscere artisti giovani come Pasquale Qualano (autore napoletano che ha collaborato anche con la Marvel) e il bravissimo Riccardo Federici, anch’egli illustratore e fumettista, da poco in libreria con il secondo volume della saga fantasy SARIA: La porte de l’ange (testi di Dufaux), fortemente consigliato.

Fiore all’occhiello di quest’anno sono state le presentazioni della graphic novel Asso, edito da NPE,  di Roberto Recchioni, ecclettico autore romano capace sia nella sceneggiatura che nel disegno, già noto per le sue collaborazioni Bonelli (Dylan Dog e Tex), per la serie-scandalo John Doe (Eura Editoriale), e per la nuova serie Bonelli, Le Storie. Di quest’ultima, vero e proprio azzardo editoriale da parte della casa fumettistica italiana, sono già usciti i primi due numeri, La Rivolta dei Sepoy (del fumettista salernitano Bruno Brindisi e lo sceneggiatore Giuseppe De Nardo) e La redenzione del Samurai (Andrea Accardi – Recchioni), pensata sotto forma di quadrilogia e di cui è già stata scritta la seconda parte.

Degni di nota le iniziative collaterali tenutesi al Teatro Augusteo che hanno spaziato dall’ambito prettamente ludico a quello musicale, come la presentazione dell’ultimo lavoro di Gianfranco Marziano, The Destruction of Mercatiello Park, fino a coinvolgere il cinema d’animazione con la rassegna Hayao Miyazaki (oltre sei ore tra film e discussioni) e le proiezioni di corti per conto del Cartoona Animation Festival.

Detto questo, però, giungiamo alle note dolenti. Il Salerno COMICON deve crescere, e parecchio. I pochi stand non soddisfano per la pochezza di materiale e, tranne alcune eccezioni, è difficile reperire qualche chicca per i collezionisti più veraci che, ancora una volta, si trovano a dover preferire la versione napoletana della manifestazione o altre sue versioni più importanti (vedi Lucca). Oltre a questo danno collaterale, dovuto probabilmente alla giovane età della manifestazione, rivedibile è anche l’organizzazione in sé degli incontri (pochi) che, oltre a iniziare puntualmente con fastidiosi ritardi – non  si parla di dieci minuti! –, quest’anno hanno ricevuto modifiche dell’ultima ora senza che il pubblico ne fosse messo al corrente, se non nel momento stesso dell’incontro. Ci riferiamo essenzialmente alla mancata presenza dell’artista Max Frezzato, che avrebbe dovuto presentare il suo Memories of Sand, di cui è stata allestita anche un’interessante mostra, al secondo piano del complesso, con alcuni bozzetti del nuovo lavoro.

A questo punto non ci resta che confidare nella prossima edizione, sperando che Salerno (città e comune) punti di più su questa manifestazione. Per gli appassionati ricordiamo l’appuntamento al CavaCon che si terrà  fra il 4 e il 6 Gennaio 2013.



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