Cinema Il cine-occhio

Shazam!

Stefano Valva

Marvel – DC è lo scontro dualistico del decennio nel panorama commerciale dei cinecomics. La Marvel ha appena concluso la sua prima fase, la quale è durata ben dieci anni, con più di venti film. La seconda si avvierà dopo l’uscita di Avengers: Endgame, da poco uscito nelle sale.

La DC – che tra le due è quella che sta soffrendo di più produttivamente e qualitativamente tale competizione sul mercato cinematografico – si trova nel pieno del primo periodo di sviluppo delle pellicole basate sui fumetti, dai risultati altalenanti.

Shazam! è il settimo film del DC Extended Universe, ed è sicuramente il più stravagante ed il più comico. Dopo l’uscita a inizio anno di Acquaman, che ha avuto un buon riscontro dalla critica e dal pubblico, arriva una pellicola completamente spogliata di quell’alone dark, caratteristico dei precedenti prodotti. Shazam è quell’eroe pop, citazionista, e completamente incapace – almeno inizialmente – di gestire le responsabilità derivate dai suoi poteri, mettendosi sulla stessa linea, sia come genere di cinecomics, e sia come caratterizzazione del personaggio, del Deadpool prodotto dalla storica rivale.

L’incipit è ambientato nel 1974, dove un ragazzino di nome Thaddeus è in macchina con il padre e il fratello, in viaggio verso la casa del nonno per festeggiare il natale. Mentre i tre litigano per futili motivi, il ragazzino viene trasportato magicamente – tramite una pallina giocattolo – in un mondo parallelo denominato la roccia dell’eternità, nella quale incontra un mago di nome Shazam, che gli fa una proposta: ereditare con animo e cuore puri i suoi poteri, per sconfiggere i sette vizi capitali. Il ragazzino non si dimostra degno e umile di tale compito, e per questo viene rispedito nel mondo terrestre. Nei giorni nostri, Billy è un ragazzino orfano, che va a vivere nell’ennesima casa famiglia, insieme ad altri adolescenti, adottati da una irriverente coppia. Egli inspiegabilmente e incoscientemente, può diventare il tanto ricercato Shazam, che il mago da anni cerca come suo sostituto, e dovrà accollarsi tutte le peculiarità che la vita da adulto supereroe porta con sé.

La pellicola è diretta dal regista svedese David F. Samberg, che all’apparenza sembrava un profilo poco adatto per una storia super-eroica, e per di più, a sfondo comica; questo poiché i suoi due precedenti e primi lungometraggi sono stati degli horror: Lights Out e Annabelle 2: Creation. Nonostante ciò, Shazam! è un film ben diretto, seppur in alcune scene vengano incoerentemente allungate inquadrature in slow-motion, utili principalmente per motivare l’uscita nelle sale (anche) in 3D.

Caratterizzato dalla questione della corporeità, che presuppone un continuo mutamento estetico fra Billy adolescente, interpretato da Asher Angel, e Billy in versione adulta vestito da Shazam, interpretato da Zachary Levi – ogni qual volta che lui pronuncia il nome “Shazam!” – spicca per forza di cose il montaggio, più che la citata regia, dato che il découpage non è sempre digitalizzato, anzi, spesso si assistono a continui cambi di scena fra l’adolescente e il supereroe, che ricordano lo stile teatrale, ossia di entrata e uscita tradizionale dallo spazio filmico.

Inoltre, in film del genere, deve spiccare – anch’essa per cause di forza maggiore – la sceneggiatura, dato che la caratterizzazione e la stravaganza del personaggio deve essere messa in risalto rispetto alle scene action, caratteristica dei cinecomics di matrice cosiddetta “drammatica”.

La sceneggiatura di Shazam! si cosparge di un costante citazionismo, soprattutto con elementi cross-over derivanti da altri film del mondo DC, principalmente Batman e Superman (quest’ultimo è l’idolo assoluto del fratellastro di Billy, ossia il giovane disabile Freddy). D’altronde, è l’incoscienza del personaggio a farne da padrone; Billy è un adolescente libertino, senza educazione, totalmente anarchico. L’essere Shazam non cambia la sua mentalità adolescenziale. Durante le prove col corpo possente e il costume sgargiante, usa i poteri per tutti i tipici sfizi della sua età: rubare snack e bibite dalle macchinette, fare colpo sulle ragazzine, “spararsi” i selfie nelle strade cittadine per accrescere sui social la personale popolarità, e entrare nei night club.

Vedere un adulto supereroe, con l’animo e la mentalità da ragazzino, rende il film divertente e coinvolgente per lo spettatore, e conferma l’ottima interpretazione di Zachary Levi, che si cala ottimamente nelle gesta e nei comportamenti da minorenne, nonostante non sia sempre aiutato proprio dalla sceneggiatura, che in alcuni casi perde di ritmo e non si dimostra in toto ottimale.

La pellicola si completa con un’antagonista ideale, sia come personaggio, che come attore. Quel Thaddeus Sivana, che diventerà da grande la pedina dei sette vizi capitali, vendicandosi contro chi da sempre, fin da piccolo, l’ha ritenuto un fallito e un folle. Egli è interpretato da un Mark Strong non nuovo a tali film, e che non smacchia quell’alone comico e spassoso che si vuole mantenere per tutto il minutaggio.

Shazam! oltretutto, non è solo il corrispettivo film demenziale del Deadpool della Marvel. Così come l’eroe interpretato da Ryan Reynolds, Billy è un personaggio con una vita e una storia drammatiche alle spalle: quelle di non aver mai avuto una famiglia, con un padre in galera e una mamma che l’ha abbandonato, e che egli cerca ossessivamente dopo anni; del non sapersi assimilare in un contesto sociale definito; e del non provare sentimenti per alcuni, isolandosi completamente dal contesto sociale. Eppure, lui la vorrebbe una famiglia, una adolescenza normale, e scoprirà che il suo potere lo potrebbe aiutare proprio in questo, a crearsi finalmente quella tanto ricercata famiglia e degli affetti, e ad essere addirittura educato dal nuovo stile di vita nei panni di Shazam.

La pellicola diretta da Samberg, rientra nel complesso, tra i buoni prodotti del giovane mercato cinematografico della DC, inserendosi come gradevole cinecomics di entertainment. Un film che è adatto a tutti, giovani e meno giovani, per quelli che si sentono da adulti ancora degli adolescenti o che hanno semplicemente nostalgia di quel periodo così cruciale della propria crescita; e ovviamente per i ragazzi di quell’età, perché persone come Billy Batson, seppur caratterizzati da un’infanzia dolorosa, difficile e squilibrata, possono, anzi, devono coltivare la speranza, che un giorno la loro vita, grazie ad un “magico” evento, possa finalmente equilibrarsi.


  • Diretto da: David F. Sandberg
  • Prodotto da: Peter Safran
  • Scritto da: Henry Gayden
  • Tratto da: Fumetti della DC Comics
  • Protagonisti: Zachary Levi, Mark Strong, Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Djimon Honsou
  • Musiche di: Benjamin Wallfisch
  • Fotografia di: Maxime Alexandre
  • Montato da: Michel Aller
  • Distribuito da: Warner Bros Pictures
  • Casa di Produzione: New Line Cinema, DC Films, The Safran Company, Seven Bucks Productions, Mad Ghost Productions
  • Data di uscita: 15/03/2019 (Toronto), 03/04/2019 (Italia) 05/04/2019 (USA)
  • Durata: 132 minuti
  • Paese: Stati Uniti
  • Lingua: Inglese
  • Budget: 80-100 milioni di dollari

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