Cinema

RKO 281 – La vera storia di Quarto Potere

Valentina Esposito

Su MyMovies Live il mito di Orson Welles riassunto nella semplicità priva di tonalità intermedie della televisione americana per dare un’immagine alla produzione e alle cause relative allo storico capolavoro Quarto Potere.

Su MyMovies Live fino al 31 Maggio è disponibile in streaming RKO 281 – la vera storia di Quarto Potere: film per la televisione prodotto da Stati Uniti e Inghilterra nel 1999, con tra i produttori i fratelli Ridley e Tony Scott,  per raccontare le vicissitudini narrative e giudiziarie di uno dei più grandi capolavori del cinema, che hanno fatto di Orson Welles l’uomo e il regista più temuto di Hollywood.

1939, 21 Luglio. Orson Welles (Liev Schreiber) è un uomo ormai già sulla bocca di tutti ad Hollywood, indomabile genio artistico e se si vuole anche “maestro d’illusione” dopo aver beffato tutta l’America in radio trasformando in cronaca La guerra dei mondi di H.G. Wells. Sull’apice di questo successo firma un contratto straordinario con la RKO: la casa di produzione gli offre una libertà inaudita per realizzare il suo primo film, su cui ha pieno dominio a cominciare dal soggetto. In cerca d’ispirazione affiancato dall’amico-sceneggiatore Herman Mankiewicz (John Malkovich), trova  l’elemento decisivo nell’incontro ad una festa con William Randolph Hearst (James Cromwell), ricco imprenditore statunitense. E’ lì che Quarto Potere inizia a prendere forma: tra spazi immensi, simulacri da collezionismo sfrenato e scalinate labirintiche e la fantasia di Welles comincia a trasformare le sue visioni in inquadrature. Quarto Potere però non sarà importante solo per Welles ma anche per Hearst, disposto a tutto perché il film non veda mai la luce del giorno.

Il film si sviluppa su scontri, produttore-regista, imprenditore-artista, stampa-libertà d’espressione, e questo permette di comprendere a pieno le difficoltà con cui un genio come Welles, ribelle d’eccellenza, si dovette scontrare per affermare le sue regole. Se l’obiettivo era quello di sintetizzare le “questioni” che il film ha squarciato a livello storico e cinematografico, RKO 281 ci riesce a metà: i personaggi sono ben tinteggiati, merito anche di un cast stellare, coinvolgente lo scontro/confronto della coppia Schreiber-Malkovich, e la regia di Benjamin Ross si muove con piacevole discrezione ma è la sceneggiatura a non rendere il film del tutto convincente. Poca importanza è data alla portata cinematografica del progetto di Welles, per lasciare totalmente spazio alla vicenda giudiziaria a cui andò incontro il film. Un maggior rilievo alla “rivoluzione” operata da Quarto Potere nella storia del cinema avrebbe offerto un valore aggiunto alla narrazione della vicenda senza ridurla specie nella seconda parte, quando la questione giudiziaria è al centro dell’attenzione, ad una sola e semplice lotta tra pubblico e privato.


Dettagli

  • Titolo originale: RKO 281
  • Regia: Benjamin Ross
  • Fotografia: Miek Southon
  • Musiche: John Altman
  • Cast: Liev Schreiber, John Malkovich, James Cromwell, Melanie Griffith, Liam Cunningham
  • Sceneggiatura: John Logan

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