Cinema

Quando meno te l’aspetti

Cristina Lucarelli

Agnès Jaoui si riunisce al suo compagno Jean-Pierre Bacrì per una visione moderna delle fiabe tra le strade di una Parigi tanto tenera quanto cruda nella sua verità.

Cosa potrebbe accadere a Biancaneve se mai si trovasse a passeggio per le brulicanti rues parigine? Cosa potrebbe succedere se la saggia fatina con la bacchetta magica avesse il sogno di diventare attrice? Cosa potrebbe riservare il futuro ad una bella addormentata risvegliata da clacson e rombo di motori in una caotica città? Questi e tanti altri quesiti possono essere sciolti, con fantasiosa leggerezza e fiabesca determinazione, grazie ad Agnès Jaoui (già apprezzata per Così Fan Tutti)  ed alla sua ultima favola metropolitana: Quando meno te lo aspetti.

Laura (una Agathe Bonitzer forse un po’ monocorde) ha 24 anni, è bella, ricca e in attesa del principe azzurro. Il romantico sogno d’amore della giovane sembra concretizzarsi nel fortuito incontro con Sandro (Arthur Dupont), dolce ma squattrinato musicista. Purtroppo però, il destino ci mette lo zampino, e Laura incontra il fascinoso Maxime (Benjamin Biolay), un critico-lupo pronto a divorare la sua deliziosa preda in un sol boccone. Tra (s)conforto e ricerca di consigli, nel magico giro di anime danzanti, appariranno, tutt’altro che in rigorose punta di piedi, anche zia Marianne (Agnès Jaoui) e Pierre (un bravissimo Jean-Pierre Bacri), il padre di Sandro.

Quasi una screwball comedy procrastinata fino al postmoderno, un intreccio tra fantasy e realtà, firmato assieme al fidato compagno di vita e di lavoro Jean-Pierre Bacri, con questa pellicola la Jaoui regala un adattamento contemporaneo di archetipi fiabeschi parzializzati – la principessa diafana, il principe senza macchia, il lupo famelico ma anche seducente, la matrigna sexy e ritoccatissima, la fatina generosa – e cuciti sulle individualità più stravaganti. Una commedia si insinua tra l’imprevedibilità del reale, il fallimento del desiderio e l’evasione dal quotidiano. Giocoso ed estremamente patinato, con delle scenografie “cartonate” e un’abile fotografia,  il film risponde anche all’appellativo di commedia agro-dolce, perché in Quando meno te lo aspetti, la tenerezza è straziante e la verità può risultare indecorosa. Una storia magica e moderna al contempo, che tratta in maniera interessante e provocatoria anche il tema della morte, con la giusta quantità di sarcasmo e il punto di vista dissacrante di un ateo cui si avvicina il rintocco malefico della propria dipartita. Il finale, decisamente realista, vale un mezzo punto in più per un film che insegna come non bisogna affidarsi a quei racconti che da piccini ci facevano mamme e nonne. 


Dettagli

  • Titolo originale: Au bout du conte
  • Regia: Agnès Jaoui
  • Fotografia: Lubomir Bakchev
  • Musiche: /
  • Cast: Agathe Bonitzer, Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacrì, Arthur Dupont, Benjamin Biolay
  • Sceneggiatura: Jean-Pierre Bacrì, Agnès Jaoui

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