Cinema

In Sala. The Last Witch Hunter

Fausto Vernazzani

La voce cavernosa di Vin Diesel fermenta per Ottocento anni nell’action horror di Breck Eisner prodotto per il corrente Halloween.

 

L’Highlander dell’horror potrebbe essere una definizione riduttiva, ma è pur vero che il regista Breck Eisner col suo ultimo film The Last Witch Hunter non è andato molto lontano dal Who Wants to Live Forever cantato dai Queen nel classico anni Ottanta di Russell Mulcahy. In un certo senso anche la scarsa espressività di Christopher Lambert è stata ripresa, ingaggiando come protagonista un lanciatissimo Vin Diesel, reduce dagli incassi miliardari da record di Furious 7.

Nell’anno 1200 d.C. circa, uno sparuto gruppo di guerrieri è in marcia per conto del prete Dolan per distruggere per sempre la Strega Regina, responsabile insieme ai suoi adepti di aver portato sull’uomo la devastante peste nera. Pochi riusciranno a sopravvivere, ma chi sferzerà il colpo  mortale sarà Kaulder (Diesel), a sua volta colpito e maledetto dalla Strega: il soldato sarà costretto a vivere per sempre, in solitudine e nel ricordo della sua famiglia uccisa dalla malattia.

Ottocento anni dopo un’intera organizzazione finanziata dalla Chiesa, l’ordine dell’Ascia e la Croce, gestisce la caccia alle streghe di Kaulder, in un mondo dove streghe e uomini hanno stipulato una tregua. Fino a quando un negromante cercherà di riportare i due mondi in guerra. I Queen in The Last Witch Hunter mancano, ma al posto di Sean Connery abbiamo un valido Michael Caine e il cattivone Ólafur Darri Ólafsson, bisogna dirlo, ha una discreta presenza scenica.

Ogni tassello fa il proprio dovere nei limiti del consentito, Vin Diesel non si discosta dai comodi panni caldi del proprio personaggio standard, Caine è perfetto in ogni dove, Rose Leslie cresce e dimostra sempre più di non esser materiale da serie Tv (nata con Downton Abbey, passata poi a Il trono di spade) ed Elijah Wood è ormai un volto noto del genere, inquietante e rassicurante allo stesso tempo con quei suoi perforanti occhi blu. Eisner, sì, dirige e poco più, ma è come se il film fosse di Vin Diesel e non con Vin Diesel. Altro, a parte il resto del cast, non è degno di nota.

Altro forte personaggio sono gli effetti visivi (e speciali, mescolati in misura giusta), curati da più studi, ma principalmente dalla Rodeo Fx, che quest’anno hanno fatto il pienone con The Walk, la quinta stagione di Game of Thrones, Jupiter Ascending e, probabilmente questa la ragione della loro chiamata, il super blockbuster Furious 7. Il risultato è buono, non entusiasmante perché è chiaro Eisner non ponesse molta attenzione sugli effetti, ma restano comunque di sicuro impatto.


Dettagli

  • Titolo originale: The Last Witch Hunter
  • Regia: Breck Eisner
  • Fotografia: Dean Semler
  • Musiche: Steve Jablonsky
  • Cast: Vin Diesel, Rose Leslie, Elijah Wood, Michael Caine, Joseph Gilgun, Ólafur Darri Ólafsson, Julie Engelbrecht
  • Sceneggiatura: Cory Goodman, Matt Sazama, Burk Sharpless

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