Cinema

In Sala. The Counselor

Marina Niceforo

Ridley Scott dirige la prima sceneggiatura firmata da Cormac McCarthy, una discesa verso il mondo della malavita per il rampante avvocato Fassbender.

Ci hanno provato in tanti ad adattare Cormac McCarthy per il cinema, con risultati più o meno felici – dai fratelli Coen, che con Non è un paese per vecchi sono meglio riusciti nell’impresa, a John Hillcoat con la sua versione de La Strada, al più recente tentativo di James Franco con Child of God – ma ora è lo scrittore americano in persona a scendere in campo, firmando per Ridley Scott la sceneggiatura di The Counselor. Le aspettative erano enormi sia per Scott, reduce dal poco convincente Prometheus, che per McCarthy, al suo primo script per il cinema: alla fine dei conti, il bilancio per i due può dirsi positivo.

La storia è quella di un brillante avvocato (il sempre più in ascesa Michael Fassbender), che “per avidità” decide di partecipare ad un affare di droga nella città di confine di El Paso, in Texas, affidandosi al suo gancio con la malavita messicana Reiner (Javier Bardem); Counselor (è infatti questo il nome del protagonista) ha appena proposto alla sua ingenua fidanzata Penélope Cruz di sposarlo, ma nessuno dei due sa che dovranno sporcarsi i begli abiti chiari se vorranno sopravvivere in un gioco più grande di loro. L’esperto Westrey (il solito sornione Brad Pitt) e lo stesso Reiner provano a mettere in guardia l’avvocato dai rischi dell’affare, ma anche i loro consigli si rivelano ben presto vani quando le cose si mettono male per tutti; l’unica a vederci chiaro sembra essere Malkina, la donna di Reiner, interpretata da una magnetica Cameron Diaz (metaforicamente un ghepardo).

Lo script di McCarthy si rivela da subito affascinante, con i ritratti perfetti dei personaggi e i dialoghi assolutamente preziosi che non ci si aspetta in un film tex-mex; l’alta qualità della scrittura è evidente anche nel modo in cui sono date le informazioni, lentamente, allo scopo di far sentire protagonista e spettatore assolutamente ignoranti a proposito di un mondo che non conosce pietà.

La regia di Scott si distingue come sempre per l’eccellente gusto, grazie al quale le pagine di McCarthy si riempiono della polvere e del sudore dei personaggi che le abitano, dei colori bruciati del deserto americano, delle zone d’ombra dentro e fuori ciascun protagonista.

Bilancio positivo, dunque, ma non fenomenale: i difetti fatali di The Counselor sono forse la trama in sé, indubbiamente scontata, e la scarsa motivazione del protagonista, soprattutto quando i tempi di rivelazione dello stesso e della storia tutta sono un po’ troppo dilatati e poco stringenti rispetto alle promesse iniziali.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Ridley Scott
  • Fotografia: Dariusz Wolski
  • Musiche: Daniel Pemberton
  • Cast: Michael Fassbender, Brad Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz, Javier Bardem, Dean Norris, Natalie Dormer, Rosie Perez
  • Sceneggiatura: Cormac McCarthy

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