Cinema

In Sala. Storia d’inverno

Marina Niceforo

Una favola mancata segna il debutto alla regia dello sceneggiatore premio Oscar Akiva Goldsman.

Esce in occasione di San Valentino Storia d’inverno, primo film diretto da Akiva Goldsman –  Premio Oscar per la sceneggiatura non originale di A Beautiful Mind e autore, tra gli altri, di Cinderella Man. Come già il trailer anticipava, il film (tratto dal romanzo omonimo di Mark Helprin) è una romantica storia d’amore a cavallo tra passato e presente tra due protagonisti destinati a perdersi; in effetti, bastava il trailer a raccontare tutto.

La premessa iniziale invita lo spettatore a osservare tutto con un po’ di magia, e a lasciarsi trasportare da quella che si intende una favola ai limiti del possibile: uno sforzo che si dimostra assolutamente necessario, infatti.

Colin Farrell è Peter Lake, abile ladro nella New York di inizio ‘900, braccato da un cattivissimo Russell Crowe (dispiace vederlo così, nonostante la giustissima prestanza fisica); complice il suo bianco destriero, scopre presto il suo destino – e non potrebbe essere altrimenti, come non si stancano di sottolineare i personaggi – quando incontra la giovane Beverly Penn (Jessica Brown Findlay), agli ultimi mesi di vita per colpa di una malattia.

Inizia allora quello che dovrebbe essere un romantico idillio innevato prima che si compia il “miracolo” dell’amore: ma le forze del male, capitanate appunto da Russel Crowe e da un buffo Will Smith nelle vesti di Lucifero, fanno di tutto per impedire che ciò accada e in un primo momento ci riescono perfino. Ma come l’incipit del film preannuncia, la storia di Peter Lake supera la prova del tempo e arriva, per trovare la giusta conclusione mancata nella prima parte, nella New York del 2014.

Nemmeno l’amore perduto riesce, in Storia d’inverno, a dare un po’ di quella magia che la narratrice/Beverly preannunciava, tantomeno il ricorso ad elementi di per sé fantastici che si rivelano utili solo come deus ex machina nei momenti più difficili (leggi passaggi decisivi della storia); la narrazione procede senza fascino, senza tensione, in una serie di eventi dall’esito scontato e neanche tanto emozionanti.

A dispetto di certe interessanti scelte stilistiche di Goldsman – alle quali pure se ne oppongono delle altre fastidiosissime, come la concitata ripresa a mano – davvero degna di merito è soltanto la fotografia di Caleb Deschanel, perfetta nei toni freddi e nelle luci crepuscolari, e nel conferire al film quell’atmosfera da favola che la storia in sé non riesce a creare.


Dettagli

  • Titolo originale: Winter's Tale
  • Regia: Akiva Goldsman
  • Fotografia: Caleb Deschanel
  • Musiche: Rupert Gregson-Williams, Hans Zimmer
  • Cast: Colin Farrell, Matt Bomer, Jessica Brown Findlay, Russell Crowe, Will Smith, William Hurt, Eva Marie Saint, Jennifer Connelly
  • Sceneggiatura: Akiva Goldsman

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