Cinema

In Sala. Saving Mr. Banks

Marina Niceforo

John Lee Hancock ripercorre la nascita della Mary Poppins disneyana tra realtà storica e magica finzione cinematografica.

Nel 1934 la scrittrice anglo australiana P.L. Travers (nome d’arte di Helen Lyndon Goff) pubblicò il primo libro della serie Mary Poppins – la rigida tata inglese che le avrebbe dato notorietà a livello internazionale – attirando da subito le attenzioni di Walt Disney, che intendeva farne un film. Abituato ad ottenere sempre ciò che voleva, Disney non avrebbe rinunciato ad avere i diritti sui libri di Travers e, dopo una battaglia durata anni, riuscì infatti a convincere la scrittrice a “condividere” il suo personaggio più famoso con lui.

È questa la storia di Saving Mr Banks, diretto da John Lee Hancock e prodotto appunto dalla Walt Disney Pictures, di cui Tom Hanks ed Emma Thompson sono i due eccellenti protagonisti: il primo nelle vesti del grandissimo, onnipotente produttore e disegnatore, l’altra in quelle della scostante scrittrice Travers.

Proprio lo scontro tra le due personalità è uno dei motivi che reggono il film insieme a quello dell’infanzia in Australia della scrittrice e del suo forte legame con il padre Travers Goff (interpretato da Colin Farrell): Saving Mr Banks si può dire un film pienamente riuscito proprio per la piacevole commistione di vicende realmente accadute ed elementi di fantasia, e appunto per la convincente assimilazione dei personaggi realmente esistiti a quelli del film di Mary Poppins, uno su tutti Travers Goff/Mr. Banks/Walt Disney.

Il gioco di forza tra il magnate hollywoodiano e la pura e dura autrice (restia ad accettare qualsiasi  variazione alle sue storie, cosa peraltro inevitabile in un adattamento) è sicuramente il maggior fulcro di tensione nella storia, quello che fa chiedere allo spettatore chi dei due crollerà per primo e chi sarà a piegarsi, nonostante il finale sia già noto a tutti: in questo senso, le speranze sono generate proprio dal desiderio di veder cambiare la donna, e il piacere dal suo cedere lentamente alle pressioni dell’americano.

Lo sceneggiatore Kelly Marcel riesce egregiamente in questo intento, e allo stesso tempo anche in un altro non meno appagante: trasportare spettatori grandi e piccoli nella magia degli Studios hollywoodiani degli anni ’60. Nelle immagini calde e dai toni pastello (e qui entra in gioco la fotografia di John Schwartzman) risplendono allora i bozzetti originali dei disegnatori Disney, i trascinanti motivetti musicali composti dai fratelli Sherman (due ottimi Jason Schwartzman e B.J. Novak), e le riunioni con gli sceneggiatori di Mary Poppins, disposti a tutto pur di strappare un sì all’algida P.L. Travers.

Un inverosimile e romanzata versione della bieca realtà produttiva disneyana? Forse, ma questa storia scalda comunque il cuore.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: John Lee Hancock
  • Fotografia: John Scwartzman
  • Musiche: Thomas Newman
  • Cast: Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Ruth Wilson, Paul Giamatti
  • Sceneggiatura: Kelly Marcel, Sue Smith

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