Cinema

In Sala. Foxcatcher

Marina Niceforo

Una medaglia olimpica, la storia d’America e la patria insieme nel nuovo biopic di Bennett Miller pluri-candidato agli Oscar.

 

Alla sua interessante e ancora poco cospicua filmografia come regista, nel 2014 Bennett Millet (Truman Capote – A sangue freddo; Moneyball – L’arte di vincere) aggiunge la vera storia dei fratelli Dave e Mark Schultz, lottatori di wrestling americani, e del loro controverso rapporto con il milionario John E. Du Pont, nel suo Foxcatcher.

Foxcatcher è il nome dell’immensa tenuta in Pennsylvania di proprietà della storica famiglia Du Pont, dei quali John (un’irriconoscibile Steve Carell, candidato agli scorsi Oscar come miglior attore protagonista) e la madre Jean (Vanessa Redgrave) sono gli esponenti più in vista. Da appassionato di wrestling, John invita i campioni olimpici Mark (Channing Tatum) e Dave (Mark Ruffalo) Schultz ad entrare nella squadra di lottatori da lui fondata, il Team Foxcatcher, con l’obiettivo di vincere la medaglia d’oro ai Mondiali dell’87 e di ricostruire l’identità americana grazie a nuovi patrioti. Mark accetta l’invito, iniziando una collaborazione con Du Pont inizialmente proficua, ma che viene lentamente compromessa dalle stranezze del milionario.

Bennett Miller mette in scena un thriller psicologico da fruire con pazienza, per assorbire con i giusti tempi le sensazioni di disagio e crescente morbosità che durante la storia si fanno largo soprattutto nel personaggio di Mark. Gli sceneggiatori Dan Futterman ed E. Max Frye lavorano con poche, fondamentali parole chiave (“mentore”, “vittoria”, “patria”) lasciando spazio a irrequieti silenzi riflessivi dei protagonisti; la regia di Miller, sicura e ferma, riesce a frustrare lo spettatore alternando frequentemente gli ampi spazi della tenuta alle riprese ravvicinate dei lottatori, evidenziando la mimica facciale di Tatum, Ruffalo e Carell. La sinergia tra scrittura e visivo è dunque perfettamente funzionante, e racconta il film con stile ed eleganza.

Tuttavia, man mano che la storia avanza, si avverte sempre più il bisogno di una vera esplosione, di un vero punto di svolta soprattutto per il personaggio di Mark, la cui psicologia resta esasperatamente inspiegata, così come di un forte elemento che dia più di una motivazione accennata dell’unico momento “bomba” del finale. Per questo, tutto sommato, i tempi della storia risultano forse fin troppo dilatati, e quei silenzi fin troppo lunghi per poter essere davvero apprezzati.

Un plauso va comunque alle musiche di Rob Simonsen e alle interpretazioni dei tre attori protagonisti, impegnati in ruoli affatto scontati, che dimostrano sicuramente enormi doti espressive e comunicative.


Dettagli

  • Titolo originale: Foxcatcher
  • Regia: Bennett Miller
  • Fotografia: Greig Fraser
  • Musiche: Rob Simonsen
  • Cast: Steve Carell, Channing Tatum, Mark Ruffalo, Vanessa Redgrave, Sienna Miller, Anthony Michael Hall
  • Sceneggiatura: E. Max Frye, Dan Futterman

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