Cinema

La ragazza del treno

Vincenzo De Divitiis

Tate Taylor riesce nella difficile impresa di realizzare una riuscitissima trasposizione del famoso best seller La ragazza del treno.

Per ogni regista, almeno una volta nella vita, passa sempre il fatidico treno, quella grande occasione con cui far svoltare una carriera fino a quel momento deludente o quantomeno non ricca di titoli importanti e grosse soddisfazioni.

È il caso di Tate Taylor per il quale, dopo un percorso artistico altalenante e piuttosto anonimo, la grande occasione è rappresentata da La ragazza del treno, adattamento dell’omonimo best seller di Paula Hawkins.

Una trasposizione di un libro, operazione mai facile in ambito cinematografico, che partorisce un thriller avvincente, pieno di colpi di scena e capovolgimenti di fronte che tengono lo spettatore incollato alla poltrona.

Abbandonata dal proprio marito Tom (Justin Theroux) e licenziata da lavoro a causa della sua dipendenza dall’alcool, Rachel (Emily Blunt) è una donna in crisi che ogni mattina prende il treno per New York dal quale si ferma a guardare la sua vecchia casa dove l’ex compagno si è rifatto una vita insieme a una donna di nome Anna (Rebecca Ferguson)e una giovane bella e affascinante (Haley Bennett) che abita nella villa accanto, per la quale prova una profonda ammirazione.

Quando però quest’ultima scompare nel nulla, inizia una lunga indagine che scava nelle vite di ognuno dei personaggi in ballo e non senza clamorose sorprese.

L’aspetto più affasciante de La ragazza del treno è che Taylor mutua alla lettera la struttura tipica del romanzo e la trasporta alla perfezione nel film per elaborare il suo racconto. Assistiamo così ad una lunga e schematica presentazione delle protagoniste femminili, che sembrano essere il fulcro attorno al quale ruota attorno tutta la storia come dimostra il fatto che i loro nomi danno il titolo ai brevi capitoli iniziali, nei quali grande importanza viene data alla parola e alla descrizione di ogni loro sentimento e stato d’animo.

Su queste basi, poi, il regista costruisce un thriller che si tinge di una forte e malsana carica erotica e si snoda su diversi livelli temporali grazie all’indovinato utilizzo di flashback molto utili ai fini narrativi.

Caratteristiche che rendono La ragazza del treno un film quasi perfetto sotto tutti i punti di vista, dal plot solido e senza incongruenze e, soprattutto, interpretato magistralmente da un casta che vede, oltre ai già citati, Blunt, Bennett, Ferguson e Theroux, un bravissimo e sottovalutato Luke Evans.

Insomma, se volete vedere un thriller realizzato con sapienza e conoscenza del genere, non vi resta che correre in sala a vederlo.


Dettagli

  • Titolo originale: The Girl on the Train
  • Regia: Tate Taylor
  • Anno di Uscita: 2016
  • Genere: Thriller
  • Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
  • Musiche: Danny Elfman
  • Costumi: Michelle Matland & Ann Roth
  • Produzione: USA
  • Cast: Emily Blunt, Haley Bennett, Rebecca Ferguson, Justin Theroux, Luke Evans, Edgar Ramirez, Allisson Janney
  • Sceneggiatura: Erin Cressida Wilson

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti