È stata la sorpresa dell’ultima edizione della Mostra d’arte cinematografica di Venezia e ora, a distanza di pochi mesi, approda nelle sale. Stiamo parlando di Animali Notturni, seconda opera di Tom Ford, tratta dal romanzo noir Tony e Susan di Austin Wright, che tanto ha riscosso consensi di pubblico e critica durante la manifestazione veneziana.

Un film potente dal punto di vista sia visivo che narrativo, avvincente, complesso e dotato di una scrittura solida che lo rende molto simile a un romanzo. Grandi protagonisti sono le star hollywoodiane Amy Adams e Jake Gyllenhaal accompagnate da Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson e Isla Fisher

Susan Morrow (Adams) è un’affermata proprietaria di una galleria d’arte e il suo lavoro procede a gonfie vele, al contrario della sua vita sentimentale, contraddistinta da un rapporto col marito ormai deteriorato. Ad aumentare la confusione ci pensa un regalo proveniente dal suo ex compagno Tony (Gyllenhaal), un libro intitolato Animali notturni. Un thriller che vede come protagonisti proprio i due ai tempi del loro legame e una ipotetica figlia, un racconto agghiacciante che risveglia nella donna un senso di malinconia e rimorso per ciò che non è andato.

Animali notturni è un film che vive su più dimensioni, o meglio su contesti narrativi tra loro molto diversi, per non dire opposti: da un lato, infatti, abbiamo le atmosfere marce e perverse del Texas e dei personaggi che popolano le sue strade sterrate e deserte; dall’altro, invece, troviamo un ambiente borghese fatto di pregiudizi, schemi prestabiliti e un’ipocrisia di fondo incarnata dalla madre di Susan. Due mondi così diversi, ma uniti dall’amore dei due protagonisti che il romanzo non fa altro che risvegliare come un tarlo nascosto per anni nella mente della donna.

Tom Ford, che del film è anche sceneggiatore, è bravissimo nel maneggiare con cura questa complessa struttura narrativa conferendo alle diverse anime del plot la giusta importanza e un equilibrio che fanno assumere alla storia una veste molto accattivante e patinata, ma mai fastidiosa o artefatta. Non manca poi una sagace e feroce critica alle istituzioni della famiglia e del matrimonio, viste come semplici unioni decise per comodità e in base alle ambizioni e al futuro che può garantire il futuro partner.

Un clima borghese di facciata ben anticipato dia fantastici titoli di testa nei quali si vedono due donne in carne dimenarsi in una danza elegante e sensuale sulle note di musiche dalle sonorità calde ed esotiche. A rendere Animali notturni un film magistrale e imperdibile, infine, ci pensano un finale di grande intensità emotiva in cui spiccano le perfette interpretazioni di due grandi come Gyllenhaal e Adams