Cinema

Ciao Italia

Vincenzo De Divitiis

Italiani emigrati per necessità a Berlino: la loro voce è diventata un documentario dal titolo Ciao Italia per la regia di Barbara Bernardi e Fausto Caviglia.

Quando una nazione versa in brutte condizioni socio-economiche per molti l’unico modo per costruirsi una condizione di vita migliore è andare via. Questo purtroppo è il caso dell’Italia e di molti nostri connazionali che, a causa dei disagi provocati dall’attuale crisi, si vedono costretti ad abbandonare la propria terra d’origine. Proprio su di loro focalizzano l’attenzione i due registi Barbara Bernardi e Fausto Caviglia che nel loro nuovo lavoro, Ciao Italia, danno voce a numerosi  italiani emigrati a Berlino, una delle città maggiormente sviluppate in Europa. Una sequenza di testimonianze tramite le quali è possibile tracciare un quadro preciso e dettagliato dei vari aspetti della vita della capitale tedesca sottolineando ancor di più le differenze con il nostro paese.

La prima storia è quella di Fabio e Alessandra, una coppia napoletana con 3 figli iscritti in una scuola italo-tedesca: dalla loro intervista emerge tutta la loro meraviglia per una realtà completamente diversa dal capoluogo campano e in particolar modo per un sistema scolastico all’avanguardia, molto più attento ai diritti dei bambini con finanche un coinvolgimento dei genitori nella varie attività. Una dimostrazione di come il governo tedesco sia attento a porre basi solide per il paese fin dall’infanzia e non ad effettuare continui tagli all’istruzione. Interessanti anche i racconti di Ilaria e Roberto, i quali affrontano un tema molto scottante in questo periodo ossia il lavoro; i due evidenziano come in Germania regni realmente il principio della meritocrazia e i requisiti per l’assunzione non siano legati alle apparenze ma alle effettive capacità e competenze. È evidente come ciò strida con la realtà italiana in cui avviene esattamente il contrario. Viene analizzata, infine, anche la vita sociale grazie alle testimonianze di Corrado ( fondatore dell’associazione culturale Malaparte) e Tiziano che presentano un contesto in cui le iniziative culturali e di aggregazione vengono concretamente sostenute con entusiasmo e risorse economiche.

Questa serie di interviste viene intervallata da suggestive immagini di una Berlino soleggiata – una condizione climatica in realtà più tipicamente italiana – ma soprattutto dalle dichiarazioni di un giovane tedesco che, reduce da due anni trascorsi a Roma, esalta il carattere guascone ed estroverso degli italiani. Parole che suonano quasi come un messaggio di speranza secondo cui in Italia vi sono ancora potenzialità e qualità da cui ripartire.


Dettagli

  • Titolo originale: Ciao Italia
  • Regia: Barbara Bernardi, Fausto Caviglia

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